Il Siracusa non si ferma più. Che poker alla Vibonese

Con il successo per 4-1 ai danni della Vibonese, il Siracusa raggiunge con 10 giornate di anticipo il primo obiettivo stagionale, quello della salvezza.

Contro la Vibonese Sottil torna al 4-2-3-1 , con Palermo che affianca Spinelli in mezzo e Diakitè e Malerba sugli esterni. Avvio pirotecnico con due azioni da gol nel breve volgere di sessanta secondi. Prima, al 2’, con Scardina che, servito da Catania, si presenta davanti a Russo ma spara addosso al portiere calabrese. Al 3’ è la volta di Scapelllato che, dentro l’area azzurra, tira in maniera scialba. Gara piacevole con la Vibonese che ribatte colpo su colpo e che lascia giocare.

Al 19’ gli azzurri passano in vantaggio. Punizione di Valente e Catania di testa beffa la retroguardia avversaria, siglando la rete numero undici in campionato. Buona circolazione della sfera per gli uomini di Sottil che sfiorano il raddoppio al 29’ con Scardina che, su cross di Malerba, sfiora il palo alla sinistra di Russo. Al 31’ arriva la seconda rete. Bella azione degli azzurri, da  Azzi a Palermo che crossa e sulla “spizzata” di Catania, Valente di testa mette dentro.  Al 40’ il Siracusa beneficia di un calcio di rigore per un fallo di Sicignano  su Scardina. Lo stesso numero undici si incarica di tirare, ma colpisce il palo, sulla respinta, in maniera rocambolesca Turati ribadisce in rete. La Vibonese colleziona solo angoli e niente di più. Si va negli spogliatoi con il rassicurante triplo vantaggio.

Nella ripresa ancora il Siracusa pericoloso al 51’ con Catania che, su cross di Azzi, sfora il palo. Otto minuti dopo arriva la rete ospite con Minarini, bravo a girare di destro alle spalle di Santurro. Al 93′ arriva la quarta rete con Azzi che di destro mette nell’angolo più lontano. E’ delirio azzurro, per i playoff c’è anche il Siracusa.

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