Siracusa1924,parla Montagno:”Sarebbe bello festeggiare i 100 anni in Lega Pro”

La stagione si è conclusa trionfalmente per il Siracusa. La serie di spareggi ha premiato la squadra di Gaspare Cacciola e riportato il calcio cittadino in un palcoscenico più dignitoso come la serie D. Torneo nazionale anticamera della terza serie che il sodalizio spera di poter ritrovare il prossimo anno, in concomitanza con il centenario della fondazione del Siracusa calcio, avvenuta l’1 aprile del 1924. Chissà se questo secondo importante traguardo sarà raggiunto, intanto si festeggia la promozione, maturata in uno stadio “Nicola De Simone” colorato d’azzurro dai 5000 e passa tifosi che hanno voluto seguire da vicino la decisiva sfida con l’Enna dell’ex trainer Pippo Strano. Un tecnico tosto, profondo conoscitore del campionato di Eccellenza presentatosi con una squadra che ha onorato al meglio la doppia sfida con gli azzurri, pareggiando 1-1 la prima in casa e perdendo la seconda 3-1 nello stadio della Borgata. E’ stata dura mettere sotto la tenace formazione ennese che in entrambe le gare ha segnato per prima, complicando i piani di Ficarrotta e soci.

Al numero 10, va riconoscituo il ruolo d leader di questa squadra e di averla trascinata fuori dall’Eccellenza. Le sue giocate hanno spesso spianato la strada alla squadra di Cacciola e permesso prima di contendere il primato all’Igea Virtus nel corso del campionato e poi vincere gli spareggi con Taormina, Ercolanese e Enna.

E’ la seconda volta nella sua lunga storia che il sodalizio azzurro vince uno spareggio. In precedenza era andata bene nella stagione 70/71 con la promozione in serie C ai danni del Cantieri Navali maturata con un fortunato sorteggio tramite monetina dopo che i due incontri coi palermitani si erano conclusi in parità, Stavolta gli azzurri hanno chiuso il conto nei 90′ regolamentari, evitando di giocare i tempi supplementari e in seconda battuta i calci di rigore.

“Una vittoria sofferta – ammette il presidente, Salvo Montagno – contro una squadra ben attrezzata e guidata da un valido tecnico. Alla fine siamo riusciti a recuperare lo svantaggio e festeggiare una promozione assolutamente meritata. Grazie anche ai nostri meravigliosi tifosi che hanno preso d’assalto lo stadio e incitato la squadra dall’inizio alla fine del decisivo match con l’Enna Il loro affetto mi ha fortemente commosso. Anche i tifosi ennesi – sottolinea Montagno – hanno fatto la loro parte e al pari dei nostri hanno avuto un comportamento esemplare”.

Tutto parte dal grande recupero attuato dalla squadra di Cacciola nel corso del campionato. “Abbiamo annullato ben 11 punti di vantaggio alla capolista Igea Virtus – ricorda il primo dirigente azzurro – e conteso ai nostri rivali la promozione sino all’ultima giornata. Chiuso al secondo posto, abbiamo puntato tutto sugli spareggi: ci è andata bene. L’ultima sfida con l’Enna la più sofferta. Una squadra ben organizzata e guidata da un valido tecnico: merita il ripescaggio in serie D. Un campionato molto impegnativo con più squadre che punteranno al salto di categoria”.

Il dirigente non ha dimenticato la promessa del ritorno in serie C. “Sarebbe bello ritrovarci tra un anno esatto in serie C – commenta – e festeggiare il 100esimo anniversario della fondazione del Siracusa calcio, ma mi rendo conto che è un traguardo non facile da raggiungere. Adesso godiamoci questo bel risultato, poi cominceremo a gettare le basi per la nuova stagione. Una volta definito il budget, si penserà al diesse e all’allenatore”.

Già decisi i nuovi ruoli dirigenziali con Alessandro Ricci presidente e Salvo Montagno amministratore delegato. Della dirigenza farà anche parte Fabio Manservigi.

Pino Camilli

SHARE