Sempre più separati in casa Prestigiacomo e Bandiera in Forza Italia

E’ sempre braccio di ferro in Forza Italia fra l’onorevole Stefania Prestigiacomo e l’assessore regionale Edy Bandiera. Sono passati oltre quattro mesi da quando l’onorevole Prestigiacomo ha chiesto in maniera ufficiale, ma invano, al presidente della Regione Nello Musumeci di rimuovere Bandiera. In questi mesi i due esponenti azzurri, ma potremmo dire anche le componenti che a loro fanno riferimento, convivono da separati in casa.

Perché Musumeci non ha rimpiazzato Bandiera? I rumors dicono che la prima richiesta ufficiosa dell’onorevole Prestigiacomo risalga addirittura alla scorsa estate. Nel frattempo l’assessore regionale all’Agricoltura e alla pesca ha trovato il sostegno del coordinatore regionale azzurro Gianfranco Miccichè, quest’ultimo ormai da tempo non è in buoni rapporti con l’ex ministro all’Ambiente, quindi ogni volta che si parla di sostituire Bandiera, la proposta viene stoppata a livello palermitano da Miccichè. La situazione è complicata e di non facile soluzione. Basti pensare che l’onorevole Silvio Berlusconi ha nominato, lo scorso 18 gennaio, Matteo Melfi coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani su indicazione dell’assessore Bandiera. Quest’atto vuol dire una cosa semplicissima: Bandiera è della partita ed ha più di qualche chances di continuare a fare l’assessore regionale.

La manifestazione di sabato scorso ad Augusta organizzata dal locale coordinatore azzurro Paolo Amato, sebbene non sia stata prettamente di partito, ha visto accanto all’onorevole Prestigiacomo, il commissario provinciale del partito l’ex senatore Bruno Alicata, il deputato e assessore regionale Marco Falcone, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, il consigliere comunale di Siracusa Ferdinando Messina e quello di Augusta Stefano Battiato e tanti altri esponenti storici di Forza Italia siracusana vicini all’ex ministro. Grandi assenti l’assessore Bandiera ed i suoi. Inoltre le voci che circolano ad Augusta e Floridia danno le due componenti di Fi divise anche nella scelta dei candidati a sindaco da appoggiare.

Il braccio di ferro è quindi destinato a continuare, almeno che non accadano fatti clamorosi che facciano pendere la bilancia verso una parte dei due contendenti. Il primo fatto eclatante potrebbe essere un intervento in prima persona del presidente Berlusconi per mettere fine alla diatriba; l’altro potrebbe essere la nomina di nuovi coordinatori regionali di Fi da parte di Berlusconi, un provvedimento che metterebbe così fuori gioco l’onorevole Miccichè e quindi Bandiera.

Lino Di Tommaso