Lutto nel Siracusa calcio per la morte di Enzo Benedetti, deceduto il 3 gennaio scorso all’età di 85 anni. I tifosi azzurri meno giovani e gli ex calciatori che nella stagione ‘70/’71 militavano nel Siracusa, ricordano con affetto il tecnico ligure: uno dei protagonisti, Sandro Degl’Innocenti, lo ricorda con immutato affetto. “Era una gran brava persona – ricorda l’ex capitano azzurro, oggi 72enne – e un allenatore molto preparato. Appena arrivato mi assegnò i gradi di capitano, una scelta che si rivelò azzeccata visto che riuscì a creare i giusti legami tra lui e la squadra, che poi centrò una storica promozione in serie C. Sono davvero addolorato perché ero molto legato a Enzo Benedetti. Lo ho anche cercato recentemente, senza però riuscire a parlare con lui. Resterà per sempre nei cuori di chi come me ha avuto il piacere di conoscerlo e apprezzarne le qualità umane e di allenatore”.
Enzo Benedetti era considerato il “condottiero” di quella indimenticabile squadra che centrò, probabilmente, la più sofferta ed emozionante promozione in serie C. Dopo un lunghissimo testa a testa, a fine stagione, palermitani e siracusani si ritrovarono al comando della classifica. Si dovette ricorrere allo spareggio: la prima sfida giocata al “Celeste”di Messina si concluse 0-0, in parità pure la seconda giocata allo stadio “Vomero” di Napoli, ma l’1-1 degli azzurri maturò nei secondi finali, dei tempi supplementari con una velenosa punizione di Bastiano Schiavo che beffò il portiere Morana e fece esplodere di gioia i tifosi siracusani. Il sorteggio con la monetina assegno la vittoria e relativa promozione in serie C agli azzurri di Benedetti. Sono trascorsi oltre 45 anni da quella straordinaria sfida, ma le gesta di quella squadra e del suo tecnico rappresentano una delle pagine più belle ed avvincenti del lungo cammino del sodalizio azzurro
