L’opposizione all’amministrazione del Sindaco Italia a consulto: grandi temi, pochi interpreti

“Il Sindaco Italia è sordo a ogni istanza che viene dai siracusani. La cosa è ancora più grave perché non essendoci consiglio comunale i cittadini non hanno come fargli pervenire i loro suggerimenti e le critiche”.

Sono i concetti espressi dalla Consulta della Legalità e della Democrazia riunitasi per discutere di temi di grande attualità: la situazione delle scuole a Siracusa, l’apertura degli asili nido, i trasporti, i parcheggi e la vendita di una parte del liceo classico “T. Gargallo”.

Su questi temi Ezechia Paolo Reale, Vincenzo Vinciullo e Michele Mangiafico, leader di un’opposizione più civica che politica, hanno tentato di coinvolgere, non riuscendovi, il Centrodestra siracusano; assenti i rappresentanti di Fi e degli altri partiti e, soprattutto, pochi i siracusani presenti. Eppure i temi sollevati da questo segmento di opposizione all’amministrazione Italia, sono al centro delle discussioni in città; basti pensare al caos della circolazione automobilistica, oppure alle paure delle famiglie per l’ormai prossima riapertura delle scuole. La calura estiva, l’apatia dei siracusani e la scarsa propensione al dibattito pubblico, possono essere stati i deterrenti alla partecipazione.

“Di fronte alle emergenze l’amministrazione Italia non ha saputo approntare le risposte, e le fragilità della giunta sono emerse chiaramente nel recente rimpasto – ha spiegato Michele Mangiafico -. Il Sindaco non è un uomo solo al comando, perché questo concetto vorrebbe dire che governa, invece l’impressione è che sia assente. Sulla scuola non c’è stata alcuna iniziativa, le famiglie sono all’oscuro, eppure l’Amministrazione avrebbe avuto tutto il tempo per programmare gli interventi. La vicenda degli asili nido è indicativa del non fare della Giunta. Sono chiusi da oltre un anno, adesso dicono che ci sono poche iscrizioni, ma è ovvio soprattutto, se continuano a tenerli chiusi. Regna l’incertezza perché l’amministrazione non governa il territorio. Quando arriveranno i banchi mono posto a Siracusa? Qualcuno lo sa?”.

Ezechia Paolo Reale ha sottolineato come non si sa cosa faccia l’amministrazione: “Fa il minimo e non lo comunica, oppure non fa niente”. Da leader dell’opposizione all’amministrazione comunale Reale ha sottolineato come il vulnus della mancanza del consiglio comunale stia nuocendo a tutti perché manca qualsiasi tipo di interlocuzione fra i siracusani e il Sindaco Italia.

Le critiche di Reale, Mangiafico e Vinciullo sono forti e chiare, e rispecchiano, probabilmente, le discussioni che i cittadini fanno fra di loro. L’impressione è però che non riescano più a coinvolgere la città, ed a provocare quella reazione in grado di incidere sulle scelte del Sindaco Italia. La vicenda relativa al trasferimento del Caravaggio, nel suo piccolo, è indicativa. Al di là del risultato finale, la diatriba se il quadro lascerà Siracusa o no, ha provocato una mobilitazione, non dei partiti, ma della società civile, che, purtroppo, è ancora assente sulle problematiche sollevate dalla Consulta.

Lino Di Tommaso

 

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