I consiglieri Cavarra e Zappulla (Mpa) nuovi assessori della giunta del sindaco di Siracusa Francesco Italia

Più che un mini rimpasto della giunta comunale di Siracusa c’è da registrare semplicemente l’ingresso del Movimento per l’autonomia nel governo della città a fianco del sindaco Francesco Italia.

Mpa era da tempo nella maggioranza a sostegno dell’amministrazione comunale, almeno dall’elezione del presidente del consiglio comunale, oggi, ha fatto l’ingresso ufficiale in giunta con due suoi consiglieri: Salvo Cavarra e Marco Zappulla. A lasciare sono stati Barbara Ruvioli e Giancarlo Pavano dell’area vicina al sindaco Italia. Si rafforza così la maggioranza politica che in consiglio comunale sostiene il Sindaco e la giunta. In questo momento le opposizioni (Pd, Fdi e FI) non contano neppure dieci consiglieri. Un bel ribaltone di numeri in aula a nemmeno un anno dalla rielezione di Francesco Italia.

Per gli altri due avvicendamenti previsti dal “rimpasto” che riguarderebbero un esponente di “Sud chiama Nord” e dell’area vicina al sindaco bisognerà aspettare momenti migliori. Non è da escludere che questi due avvicendamenti avvengano in due momenti diversi.

Le novità non riguardano solo le new entry in giunta, perché il capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Gianni Boscarino ha lasciato gli azzurri e si è dichiarato indipendente. Questa vicenda è importante per due motivi. Il primo riguarda il presunto ingresso di FI nella maggioranza al Vermexio. Qualcuno aveva persino ipotizzato che agli azzurri potesse andare un assessore. Molto più semplicemente c’è stato l’avvicinamento, condito da qualche abboccamento fra le parti, di Boscarino all’amministrazione attiva.

L’importanza del secondo motivo riguarda il peso politico della famiglia Boscarino nel panorama politico citadino, il padre Alfredo è stata una figura di primo piano di Forza Italia della prima ora, quella targata Prestigiacomo-Bellucci. Alfredo Boscarino è stato eletto più volte consigliere ed è stato anche assessore con Titti Bufardeci. A questo punto Forza Italia è legata in maniera totale alla famiglia Gennuso, mentre quella legata all’ex ministro Prestigiacomo non esiste più.

L’abbandono di Gianni Boscarino non indebolisce più di tanto la rappresentanza azzurra in aula perché altri due consiglieri, De Simone e Burti, si stanno per accasare in Fi facendo salire a quattro esponenti del gruppo consiliare.

Il solo gruppo che non cresce, è quello di FdI, anzi si è notevolmente ristretto visto che sono rimasti solo due consiglieri. Una vicenda che va in controtendenza rispetto al resto d’Italia e che dovrebbe fare riflettere i vertici provinciali del partito della premier Meloni.

Lino Di Tommaso

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