Per un solo voto Alessandro Di Mauro (Mpa) non diventa presidente del consiglio comunale di Siracusa

Per un solo voto Alessandro Di Mauro del Movimento per le Autonomie non è stato eletto presidente del consiglio comunale di Siracusa. Al termine della prima votazione Di Mauro ha ottenuto 16 voti, 3 li ha avuti Paolo Romano (FdI), 3 Ivan Scimonelli (FI), 3 Massimo Milazzo (Pd), 3 Gianni Boscarino (Cafeo-Foti), 3 Franco Zappalà (Garozzo) ed una scheda è stata dichiarata nulla.

Si tratta di un’elezione rimandata di un solo giorno in quanto domani quando l’assise tronerà a riunirsi basterà la maggioranza semplice per eleggere il nuovo presidente del consiglio comunale ed il suo vice. In buona sostanza l’accordo fra il sindaco Francesco Italia e il leader provinciale Mpa Giuseppe Carta sembra reggere. A favore di Di Mauro hanno avrebbero votato i 9 consiglieri dell’area che sostiene l’amministrazione comunale (Andrea Firenze si sarebbe assunto la “colpa” dell’errore che ha annullato la sua scheda), 5 del Mpa, e 2 consiglieri ribelli del Centrodestra. Il fatto che il capogruppo di Forza Italia abbia ottenuto un voto in meno rispetto alla composizione del suo gruppo la dice lunga su futuri passaggi da uno schieramento all’altro.

Nell’accordo siglato fra il sindaco Italia e il deputato regionale Carta è previsto che la vice presidenza vada all’area di maggioranza (la consigliera Concetta Carbone) e che in un futuro molto prossimo Mpa abbia almeno un assessore in giunta.

Com’era nelle previsioni l’ampia opposizione all’amministrazione comunale si è dissolta come neve al sole. Non solo, non sono da escludere nuovi passaggi dall’opposizione alla maggioranza che governa Palazzo Vermexio.

l.d.t.