A margine della conferenza del tecnico, è intervenuto anche l’ ad Nicola Santangelo. Il numero due lancia chiari messaggi.
“Ci metto la faccia, mi dispiace per la sconfitta, ma non possiamo sopportare gli insulti, alcuni dei quali, erano riferiti al presidente Alì. Ci ha fatto male non vederlo oggi, ma non era nelle condizioni di venire dopo quello che gli hanno rovesciato giovedì. Abbiamo cercato di risolvere la questione sponsor, ma sentirsi insultati solo perché originari di Catania o Troina è inconcepibile. Andar via? Se e’ questa la volontà della città, bisogna prendere in considerazione questa cosa. La gente vuole Laneri? Non è stato messo da parte, è stato il promotore del nostro arrivo a Siracusa. Lui è presente in società, ma c’ è un progetto tecnico diverso. Ci ha tartassati di telefonate per venire in questa città. Scontiamo il “peccato originale” di essere catanesi? Se la gente non ci vuole, faremo le nostre valutazioni. Dobbiamo combattere contro tutto e tutti. Il mister? Rimane al suo posto”.
