Ritorno al passato o sfidante nuovo di zecca per Francesco Italia?

Il Sindaco Francesco Italia ha già annunciato la sua ricandidatura, fra poco più di anno, alle elezioni Comunali di Siracusa, ma chi sono gli sfidanti, o presunti tali, in campo?

Da qualche tempo si fa, con sempre più insistenza, il nome di Titti Bufardeci. L’interessato nega ogni suo possibile ritorno a Palazzo Vermexio, ma non può negare con altrettanta forza il fatto che stia ricevendo forti sollecitazioni da chi ricorda ancora con nostalgia i nove anni trascorsi da Titti alla guida del Comune ad inizio secolo. La vicenda quindi potrebbe concludersi con l’affermazione: “Se Titti Bufardeci accetta di essere candidato, il Centrodestra è con lui”. Non è proprio così. Da anni Titti Bufardeci ha lasciato Forza Italia e si è avvicinato a Fratelli d’Italia e al suo leader provinciale Luca Cannata. Quindi c’è sul tavolo una domanda, e a dire il vero uno dei leader del Centrodestra siracusana se l’è già posta: “Chi lo candiderà? Fratelli d’Italia oppure sarà una proposta civica?”. Non si tratta di una domanda irrilevante perché le candidature nelle grandi città siciliane sono decise a Palermo, quindi, se FdI dovesse avere il candidato a Siracusa dovrebbe rinunciare in qualche altro centro di eguale importanza.

Michele Mangiafico è l’unico candidato che da tempo sta preparando la sua discesa in campo contro il Sindaco Italia. Ha costituto un movimento civico che nel corso di questi ultimi anni si è rafforzato e cresciuto. Ha criticato l’amministrazione denunciando quelli che a suo parere sono state scelte sbagliate, ha lanciato proposte, insomma si è preparato per essere dalla partita e sfidare il Sindaco uscente. Andrà da solo con il suo movimento Civico 24, cercherà alleanze con altre liste e movimenti civici, oppure si proporrà al Centrodestra siracusano come campione in grado di fare vincere la coalizione. L’obiettivo è quello di diventare un candidato già pronto, capace di scrivere una storia diversa della coalizione di Centrodestra che per due volte, nel 2013 e nel 2018, ha vinto le elezioni per il consiglio comunale e perso quelle per il Sindaco.

Nel campo progressista tutto tace. Una buona parte dei partiti e movimenti riconducibili a questo campo non ama Francesco Italia e da tempo ha scelto di non sostenerlo. Non è stato però ancora individuato alcun candidato alternativo, anzi nelle riunioni e negli incontri che si succedono continuamente, la gara è di “bruciare” e di porre veti sui nomi proposti. L’impressione è che il campo progressista sia ancora prigioniero di Francesco Italia e della sua clamorosa affermazione di quattro anni fa, quando disintegrò il candidato ufficiale del Centrosinistra siracusano e quello dei Cinque Stelle, per poi vincere, contro ogni pronostico, al ballottaggio, sull’esponente del Centrodestra.

L’altra vera incognita delle elezioni comunali a Siracusa è rappresentata dal fatto che questo appuntamento si terrà dopo due elezioni importanti: in autunno le Regionali e in inverno le Nazionali. Alla fine di questo terribile tour una delle coalizioni potrebbe offrire a qualche deluso illustre la candidatura a Sindaco. Inoltre, non è esclusa l’onda lunga elettorale cioè la vittoria alle Regionali e alle Nazionali potrebbe favorire la coalizione vincente di questi due appuntamenti alle Comunali siracusane.

Lino Di Tommaso

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