Presidente Leonardi, lasci Lentini e prenda il Siracusa

Il presidente della Sicula Leonzio Giuseppe Leonardi

L’ennesima sconfitta della Leonzio ha riaperto la questione del rapporto tra il suo presidente, Giuseppe Leonardi, ed il club. La società, compiendo grandi investimenti, ha riportato i bianconeri tra i professionisti dopo anni di anonimato.

Non solo, perchè il patron ha messo i propri soldi per sistemare l’Angelo Nobile, altrimenti sarebbe stato costretto a fare giocare la sua squadra altrove. Infatti, per un periodo la Leonzio ha disputato le gare casalinghe al Massimino per poi tornare a casa quando lo stadio è stato rimesso a posto.

Solo che il numero di spettatori continua ad essere basso, i lentinesi non sembrano scaldarsi troppo, nemmeno davanti ad un campionato, come questo, in cui ci sono grandi squadre come Bari, Catania, Reggina, Catanzaro, Ternana.

La desolazione del Nobile è lampante, basta andare  a vedere le immagini delle partite della Leonzio. E poi ci sono i risultati, per nulla soddisfacenti, d’altra parte c’è anche stato un cambio alla guida tecnica, con l’arrivo di Bucaro.

Tutto questo, alla lunga, potrebbe anche scoraggiare il presidente Leonardi ma a pochi chilometri da Lentini non c’è solo Catania.

C’è, infatti, Siracusa, la cui massima rappresentazione calcistica risiede in Eccellenza, con il Real Siracusa, mentre il Siracusa del patron Gaetano Cutrufo naviga nelle  acque della Promozione con risultati poco  brillanti.

La tifoseria, dopo l’ennesima batosta, rappresentata dall’ennesima caduta tra i dilettanti, attende una nuova proprietà, capace di accendere antichi e mai sopiti entusiasmi. E Leonardi è uno che gli animi riesci a scaldarli.