Lo sport al tempo del Covid-19,Giannouris:”Bisogna tornare a giocare, anche a mare”

Nella foto, l'ex tecnico dell' Ortigia Yannis Giannouris

Bloccato nella sua Atene, prima di poter riprendere i suoi impegni professionali in Azerbaigian, Yannis Giannouiris fa una disamina del difficile momento dei vari sport e, ovviamente, anche della pallanuoto.

L’ex tecnico dell’Ortigia auspica una pronta ripresa, proponendo anche la possibilità di tornare a giocare a mare. Un aspetto, sinora non considerato dagli addetti ai lavori, ma che potrebbe avere risvolti interessanti se accompagnati da validi format turistico -sportivi.

“ Bisogna essere ottimisti – spiega il tecnico- senza dimenticare la parte brutta della perdita di tanti persone. Sono molto addolorato,a questo si aggiunge un’inevitabile crisi economica. E’ un momento per tutti di riflessione, ma occorre avere idee chiare per eventuali cambiamenti necessari per la ripresa. Ritengo che l’ attività sportiva debba riprendere e tutto il mondo dello sport debba essere sostenuto, anche da un punto economico.  Sento parlare di unificare le stagioni, non mi sembra giusto pensare di chiudere l’attività  per il  2020 e non rispettare accordi presi con atleti e allenatori”.

Allora cosa deve cambiare nella pallanuoto?

Purtroppo non è uno sport professionistico,e ciò non va bene. Bisognerebbe rivedere tanti aspetti, soprattutto da un punto di vista giuridico per avere più tutele ed essere una disciplina che possa attirare maggiori  sponsor. Ribadisco un concetto già espresso quando ero a Siracusa: bisogna puntare di più sul lavoro dei vivai e moltiplicare il numero dei bambini che praticano sport. E ovvio che il modello attuale basato su budget non sostenibili dovrebbe essere rivisto. Malgrado questo difficile momento-conclude l’ex tecnico bianco verde-  la pallanuoto ha una grande possibilità, quella di giocare in estate, pure a mare. E’ un’occasione unica da non perdere”.