Legge sulla Disabilità,parla il Ministro Locatelli: “Servono percorsi certi per le famiglie”

Si è tenuto stamani a Siracusa nella sala conferenze della Fondazione “S. Angela Merici”. Il convegno dal titolo “Verso i decreti attuativi della Legge sulle Disabilità: tra sfide e speranze”, che ha visto la presenza del Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli.

L’incontro è stato organizzato dalla Fondazione S. Angela Merici e dal Centro di Servizio per il Volontariato Etneo. A moderare l’ incontro Salvo Sorbello, referente per la disabilità per il Csve e presidente del Forum delle Associazioni Familiari. Presenti anche il prefetto Giusi Scaduto Don Alfio Li Noce, Presidente della Fondazione S. Angela Merici e Salvo Raffa, Presidente Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, iVanessa Impeduglia, Amministratrice locale, Francesco Marcellino, Consulente legale Airs e di Carmela Tata, Autorità garante per le persone con disabilità Regione Siciliana, dell’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo e di Annalisa Tardino, Parlamentare Europeo Commissione Sanità – Diritti Civili.

“Dobbiamo costruire un futuro migliore per tutti- commenta il Ministro Locatelli- ci stiamo impegnando a livello governativo nella piena attuazione della Legge 227, quella sulla disabilità che è una grande sfida perchè ci sono due decreti attuativi importanti, uno sull’accertamento dell’invalidità e uno sul progetto di vita che cambierà la condizione delle persone con disabiita’ secondo i principi della convenzione Onu. E’ una grande sfida e spero che anche in Sicilia si possa iniziare un percorso. Stiamo lavorando su un testo unico sulla Disabilità -continua il Ministro Alessandra Locatelli- ma anche su un fondo unico, se vogliamo che il progetto di vita sia semplificato nella sua attuazione. Stiamo vivendo un momento storico particolare che pero’ puo’ offrire delle opportunità che, se sapremo cogliere, possiamo intraprendere una strada di cambiamento. Dobbiamo garantire alle persone con disabilità e alle loro famiglie che ci siano percorsi certi e non complessi. Il progetto di vita deve essere compreso da tutti nella sua portata innovativa, quindi dalla frammentazione delle prestazioni ad una logica di continuità. Sono stati fatti tanti passi avanti nel mondo dello sport. Ci sono norme che dobbiamo migliorare. Poi c’è un tema culturale. Abbiamo tanti campioni eccellenti nel mondo paraolimpico, ma ci sono anche tanti ragazzi con disabilità che hanno il diritto di godere della possibilità di fare sport e quindi dobbiamo fare di tutto per offrire in tutte le città questi momenti: non si ha bisogno solo di medicine e cure ma anche di momenti ricreativi e sportivi“-