Le pagelle post derby. Disastro Malerba, si salvano in pochi

Una sconfitta che brucia. Un approccio sbagliato alla gara e tre reti, quelle avversarie,frutto di topiche difensive come ammesso a fine gara lo stesso tecnico. La partita, di fatto, si è conclusa al minuto 52, a quel punto il Catania ha tirato i remi in barca e gli azzurri hanno avuto un moto di orgoglio, ma la frittata era ormai fatta.
Santurro 6: Incolpevole sulle tre reti. Soprattutto nel primo tempo vede arrivare avversari in rossazzurro da tutte le parti. Bravo nel finale ad evitare il poker con un sontuoso intervento su Di Grazia.

Brumat 5: Costantemente in difficoltà contro gli esterni catanesi, spinge poco e non supporta De Silvestro nelle fasi di rilancio. Prova incolore.

Cossentino 5: Preferito a Diakite, va in bambola come tutto il reparto arretrato e fatica contro un rigenerato Pozzebon. Di lui si ricorda un intervento al 61′ che salva in extremis l’ennesima topica difensiva.

Turati 5: Il miglior difensore della rosa offre una prestazione non all’altezza. Con il compagno di reparto soffre il dinamismo degli etnei in una giornata anche
per lui da dimenticare.

Malerba 4: Di Grazia lo ricorderà per diverso tempo. Sempre in ritardo nelle coperture, soffre sistematicamente la velocità dell’avversario e ha grosse responsabilità nelle prime due reti del Catania. Soprattutto nella seconda che arriva in pieno recupero e taglia le gambe alla squadra.

dal 46′ Dentice 5: Sottil lo chiama in causa e lui cerca di dare il proprio contributo. Decisamente meglio rispetto a Malerba, ma incide poco in fase di spinta.

Palermo 5: Vince il ballottaggio con Toscano, ma è autore di una prova incolore con molti errori in fase di fraseggio. Non mette mai in mostra le sue qualità di incursore e non aiuta in maniera adeguata Spinelli in fase di non possesso.

Spinelli 5: Una delle peggiori partite del capitano. Lento e macchinoso nelle fase di impostazione, lascia il posto a Longoni al 66′.

dal 66′ Longoni 6: Si vede che ha voglia di spaccare il mondo e dare un senso ad una stagione anonima. Di fatto è lui a impegnare più degli altri compagni Pisseri. Se manterrà la stessa rabbia agonistica potrebbe essere un’arma in più per i play-off.

De Silvestro 5: Poco pericoloso. Lo sgusciante esterno trova in Djordjevic un muro invalicabile e non riesce quasi mai a
sorprenderlo.

Catania 6,5: Ha dato tutto quello che avevo dentro. Pulvirenti gli ha piazzato Bucolo dal primo minuto cercando di limitare il suo raggio di azione. Ricopre più ruoli, cerca di dare uno scossone alla squadra, ma predica nel deserto.

Valente 5: Impalpabile. Ben marcato dagli avversari con il siracusano Parisi che gli mette la museruola. Esce per dare spazio ad Azzi.

58′ Azzi 5: Entra sul risultato di 3-0 e con le sue sgroppate cerca di creare spazi. Tanta buona volontà, ma la partita era già chiusa.

Scardina 6,5: Come Catania è l’ultimo ad arrendersi. Impegno, coraggio, spirito di abnegazione, “Pippo” non molla mai e con gli etnei concede il bis. Ma questa volta serve a poco.

Sottil 5: Tradito dagli errori dei suoi difensori, opta per Palermo al posto di Toscano ma con pessimi risultati. Cerca di rimediare con alcuni accorgimenti quando la gara è ormai segnata. E così, dopo Messina e Agrigento, porta a casa la terza sconfitta esterna in un derby.