Tour de force per l’Ortigia, domani il derby con la Nuoto Catania

Una stagione frenetica, che non ammette soste. Nemmeno il tempo di preparare il rientro, recuperare dalle fatiche di coppa e godersi la bellissima vittoria ottenuta ieri sera a Trieste, che bisogna subito pensare a un’altra partita. Oggi, in casa biancoverde, è già vigilia di campionato, con un’altra trasferta da affrontare: dopo Savona (e poi Trieste in Euro Cup), infatti, gli uomini di Piccardo giocheranno nuovamente lontani dalle mura di casa. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Scuderi” di Catania, un altro derby, questa volta siciliano, contro la Nuoto Catania (diretta streaming sulla pagina Facebook degli etnei).
Sicuramente il pronostico pende dalla parte dell’Ortigia, ma guai a dare per scontato l’esit. Una sfida insidiosa per l’Ortigia. I biancoverdi arriveranno a meno di 48 ore dal dispendioso impegno europeo e, per di più, affrontando un viaggio di rientro complicato, a causa dei disagi dello sciopero aereo. Inoltre, dovranno fare a meno dell’americano Cupido, uno dei migliori ieri, che oggi raggiungerà la sua nazionale.

Alla vigilia, mister Stefano Piccardo fa il punto sulle condizioni del gruppo e sottolinea i problemi che attendono la squadra nel rientro verso la Sicilia: ”Domani mancherà Cupido, che parte per il raduno con la sua nazionale. Per il resto dovremmo essere al completo. Il problema più grosso è che adesso siamo qui e non sappiamo se partiremo da Venezia e quando. Ci aspetta una giornata difficile, probabilmente staremo in aeroporto tutto il giorno, perché c’è lo sciopero dei voli”.

Il tecnico dell’Ortigia avverte la squadra circa la difficoltà di questa sfida: “Affronteremo il Catania a meno di 36 ore dal match con Trieste, sapendo che sarà un impegno durissimo, proprio per il tipo di partita. È un derby, giochiamo a casa loro, contro una squadra che conosciamo bene. Ne ho già parlato con i ragazzi. Per prima cosa, dovremo mantenere lucidità ed evitare situazioni di assembramento sul perimetro, sia in attacco che in difesa, perché poi queste situazioni portano a prendere espulsioni stupide. Dovremo avere equilibrio in entrambe le fasi, per evitare questo gioco di uno contro uno che loro spesso fanno quando sono alla Scuderi e che ci mette spesso in difficoltà. Loro hanno un paio di giocatori che sono entrati in maniera decisa nel campionato, dei tiratori che si stanno comportando molto bene. Bisogna stare molto attenti a loro, proteggere Stefano e cercare di giocare una gara con un alto focus difensivo. Dobbiamo cercare di preoccuparci, prima di tutto, della fase difensiva”.

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