L’addio di Giannouris, progetto Ortigia 2.0 in archivio

Giannouris in una gara della scorsa stagione insieme a Leone

Era il 31 luglio quando la dirigenza biancoverde aveva annunciato in “pompa magna” l’arrivo di Yannis Giannouris, l’uomo del cambiamento.
Il tecnico greco è arrivato a Siracusa con forte credenziali, ma soprattutto con il placet di Sandro Campagna, Ct del Settebello. In un’intervista rilasciata al nostro quotidiano ilsiracusano.com (leggi qui), Campagna aveva definito Giannouris l’uomo giusto per la rinascita del brand Ortigia, basato su una pianificazione pluriennale che potesse riportare il club di via Paolo Caldarella ai fasti di un tempo.

Giannouris è uomo di sport, vanta ottime conoscenze a livello internazionale, conosce cinque lingue, ma soprattutto è un tecnico full time. L’inizio è molto positivo arrivano le vittorie e una buona posizione di classifica, fino alla gara casalinga con il Trieste del 19 novembre 2016.
E’ la gara della possibile svolta, ma la lite con Giacoppo incide sull’esito della partita. L’ Ortigia perde, ma soprattutto crescono i malumori in seno allo spogliatoio.

E’ l’inizio della fine, arrivano 4 sconfitte in cinque gare, Giannouris perde la fiducia della squadra. Le dimissioni sono la logica conseguenza di un rapporto ormai logoro. Leone può riprendersi l’Ortigia.

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