Una cortina fumogena avvolge le candidature a Sindaco di Siracusa: chi sfiderà Francesco Italia?

A poco più di sei mesi dalle Comunali di Siracusa i partiti giocano ancora a carte coperte sulle candidature a Sindaco. L’unico nome sul tappeto è quello del primo cittadino uscente Francesco Italia che scegliendo di ricandidarsi a Sindaco ha rinunciato all’elezione al Parlamento nazionale con Azione solo qualche mese fa.

Al di là delle candidature realizzabili al di fuori degli schieramenti classici, la cortina fumogena che avvolge le scelte dei partiti è difficile da diradare. Il fattore tempo potrebbe rivelarsi un elemento importante perché questa melina potrebbe favorire il solo candidato certo e conosciuto sin da adesso: Francesco Italia.

I partiti del Centrodestra (FdI, FI, Lega, Mpa e Udc-Nuova Dc) sono disponibili a convergere unitariamente sul nome di Titti Bufardeci. Riuscirà l’onorevole Luca Cannata a convincere il suo mentore a candidarsi a Sindaco? Gli altri leader della coalizione non fanno salti di gioia nell’appoggiare la candidatura dell’ex primo cittadino di Siracusa di inizio secolo, ma, hanno dichiarato pubblicamente la loro disponibilità convinti, più o meno, del fatto che la candidatura di Bufardeci sia vincente a prescindere dagli altri competitor. Se invece, come appare probabile, quest’ipotesi unificante dovesse saltare il Centrodestra potrebbe andare al cosiddetto “Liberi tutti” perché i papabili nella coalizione di Centrodestra sono tanti (Prestigiacomo, Bandiera, Bonomo, Vinciullo) ed alcuni di questi candidati hanno avuto la disponibilità da movimenti provenienti da altri schieramenti.

Lo schieramento anti-Italia dei movimenti non di Centrodestra vede protagonisti Italia viva di Giancarlo Garozzo e una parte del Pd guidata dal segretario cittadino Santino Romano. Il Partito democratico non ha un suo esponente da candidare, o meglio, i nomi che circolano non trovano appoggi unitari. Si cerca dunque nella cosiddetta società civile con qualche difficoltà nel trovare il competitore giusto.

Di questa coalizione non potrebbero fare parte i Cinque Stelle perché alternativi a Italia viva. I pentastellati potrebbero proporre l’ex parlamentare nazionale Paolo Ficara o, in subordine, l’ex deputato regionale Stefano Zito.

Non è ancora chiaro quale sarà l’atteggiamento di Lealtà e Condivisione e Articolo Uno, in entrambi i casi si potrebbe andare a scelte dell’ultima ora.

Francesco Italia non sembra preoccuparsi più di tanto del frammentato panorama politico attuale, del resto nel 2018 è stato capace di sovvertire ogni pronostico senza poter contare su una parte consistente del Pd e sugli altri movimenti di sinistra.

Lino Di Tommaso

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