Il PD si interroga con quali compagni di viaggio costruirà l’alternativa all’amministrazione Italia?

Archiviato il doppio appuntamento elettorale del mese scorso il Partito Democratico siracusano si concentra sulle amministrative di giugno. “Traguardo Siracusa. L’elaborazione di una proposta politica condivisa per le prossime amministrative”, è il tema di un incontro previsto per lunedì pomeriggio e organizzato dall’Unione comunale del Pd.

Non è un caso che a farsi promotore dell’iniziativa sia la segreteria cittadina guidata da Santino Romano da sempre molto critica con il Sindaco Francesco Italia e la sua giunta. L’obiettivo dovrebbe essere quello di costruire un’alternativa di centrosinistra all’attuale amministrazione comunale. Impresa non semplice né tantomeno facile. La più grossa difficoltà è rappresentata dal fatto che ci sono pezzi del Partito Democratico, fanno capo a Gutrufo-Tanino Firenze e ad Amenta-Gentile, che sono rappresentati in giunta e che non hanno mai fatto mancare l’appoggio al Sindaco Italia. Un chiarimento ci dovrà essere anche con il neo parlamentare regionale Tiziano Spada, eletto da indipendente nella lista del PD, manterrà questo status oppure diventerà giocatore-protagonista?

La seconda difficoltà nel creare un campo largo è rappresentata dal difficile, se non addirittura impossibile, rapporto fra Pd e Cinque Stelle siracusani. E’ vero che i Pentastellati alle Comunali del capoluogo non hanno mai, nemmeno lontanamente, ottenuto i brillanti risultati conquistati sia alle Regionali che alle Politiche, ma al di là di questo dato di fatto si pone un problema politico da risolvere. Chi si assumerà l’onere di tessere un dialogo con una forza che conta l’unico deputato regionale eletto del capoluogo?

Il terzo scoglio da superare per potere varare un’alleanza che abbia un minimo di chance vincente, è decidere se dialogare con la frammentata galassia centrista più vicina al Centrodestra che al Centrosinistra.

Il Movimento per l’autonomia è stato capace di eleggere un parlamentare regionale, anche se si tratta del Sindaco di Melilli Carta il primo dei non eletti è il siracusano Mario Bonomo. L’Mpa si accoderà alle scelte che saranno fatte da Fratelli d’Italia e da Forza Italia cioè le due corazzate del Centrodestra? Ci sono margini per aprire un dialogo con altri soggetti a partire dai pezzi della Lega uscite sconfitte dalle Regionali?

La sinistra tradizionale siracusana, da Articolo Uno, a Sinistra Italiana, dai Verdi ai tanti altri partitini, non sembra avere chance di lasciare le sabbie mobili in cui si è cacciata.

Le ipotesi di alleanze potrebbero essere teoricamente tante nella sostanza spesso si tratta di stretti e impervi sentieri senza via d’uscita.

Lino Di Tommaso

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