Ortigia, che spettacolo alla Caldarella con il Settebello

L’Ortigia fa festa con la Nazionale.  Tribuna della “Paolo Caldarella” gremita di spettatori per la storica amichevole tra l’Ortigia e il 7bello di Sandro Campagna, organizzata dal Circolo biancoverde per il 90esimo anniversario della sua fondazione, avvenuta nel 1928. L’ennesima prova che l’amore per la pallanuoto e per il più anziano sodalizio sportivo cittadino è sempre forte nel pubblico siracusano.

L’Ortigia  e Siracusa riabbracciano i suoi concittadini  più illustri nel panorama internazionale come il Ctì Sandro Campagna e l’attaccante Valentino Gallo. La gente ha applaudito le tre reti firmate dal mancino di casa e gradito alcune spettacolari giocate degli azzurri, ma anche dei giocatori biancoverdi. Massimo Giacoppo in testa con tre reti tutte di ottima fattura. Ma il mattatrore del match è stato l’azzurro Francesco Di Fulvio con un poker di reti. La squadra di Stefano Piccardo ha risposto con una prova generosa, finendo per perdere con il il punteggio di 15-9 (parziali: 4-3;4-0;5-3;2-3).

Un risultato onorevole contro lo squadrone azzurro che non si è certo tirato indietro, pur trattandosi di una partita amichevole. “Sono state delle celebrazioni meravigliose – commenta Sandro Campagna – dal punto di vista emotivo e della memoria storica. Questa gloriosa società è un fiore all’occhiello dello sport italiano. Faccio parte della commissione benemerenze del CONI e questa ricorrenza importante sarà sicuramente segnalata, come è giusto che sia. Credo che questa società meriti riconoscimenti a livello nazionale per quello che fa per la città, per il sociale e perché si sta adoperando per riportare questo impianto ai fasti di cinquanta anni fa. La festa è stata il giusto corollario per ricordare personaggi come Concetto Lo Bello e Paolo Caldarella. Ci vorrebbero ore per ricordare tutti i protagonisti di questa storia. Qui dentro c’è una scuola di vita. Ho trascorso qui gli anni sportivi più belli e, incontrando Romolo Parodi, mi sono commosso perché lui, insieme ad altri, mi ha ricordato quanto sia stata importante questa società per me e per la mia vita.”

 Tra il secondo e terzo tempo, proprio sotto la gigantografia con l’immagine di Paolo Caldarella, un premio per Martino Abela, nato e cresciuto in biancoverde e oggi tra i punti fermi della prima squadra. Il giusto riconoscimento alla sua dedizione e serietà consegnatogli da Campagna, da coach Stefano Piccardo, dal presidente Valerio Vancheri e dal presidente onorario Giuseppe Marotta. A dirigere la partita tre si sono avvicendati i fischietti siracusani Riccardo D’Antoni, Alessio Acierno e Antonino Torneo