Ortigia fortemente provata per l’increscioso incidente che ha visto come protagonista Gianmaria Siani. Il giovane atleta biancoverde è stato colpito alla testa da una ginocchiata di un avversario durante una seduta di allenamento congiunto.
L’Ortigia si stringe attorno a Siani. Il giocatore è stato vittima di una ginocchiata alla testa rifilatogli da un avversario durante la gara amichevole con la Muri Antichi. Tredici punti di sutura e stato leggero stato commotivo la prognosi.
“Un episodio inconcepibile per violenza e assolutamente inopportuno visto il contesto: un semplice allenamento -spiega attraverso la pagina Fb della società il tecnico Stefano Piccardo- gli atleti devono sempre dare il massimo. Ma il controllo e il rispetto dell’avversario devono sempre prevalere. A noi allenatori, ai dirigenti, alle società tocca il compito più difficile: guidare e gestire un gruppo. Oltre che mantenere sempre vivo lo spirito sportivo, solidale ed educativo. Ieri, a Catania, tutto questo è mancato”.
È decisamente un fiume in piena il tecnico ligure nel commentare l’incidente occorso a Gianmaria Siani colpito con una ginocchiata in piena fronte da un giocatore della Muri Antichi, squadra etnea con la quale i biancoverdi avevano deciso di incrociare la preparazione.
“Tredici punti di sutura e leggero stato commotivo – aggiunge Piccardo – Una ginocchiata violenta e incomprensibile che Fellner ha dato al nostro giocatore dopo neanche tre minuti di allenamento. Spiace assistere a queste scene, alla degenerazione che si rischia dopo episodi così violenti. Tutta la squadra ha accompagnato Siani in ospedale. Tutto talmente assurdo da non poter essere accettato”.
