Ortigia, a Palermo per chiudere i conti e conquistarsi la Champions

Nella foto Mfsport Seby Di Luciano

Vigilia di lavoro e di attesa per l’Ortigia, che ha ormai nel mirino uno degli obiettivi stagionali più importanti, vale a dire quel terzo posto finale in Serie A1 che varrebbe la qualificazione alla prossima Champions League.

Domani alle 18,30 gara 2 alla piscina Comunale Olimpica di Palermo, con diretta streaming sulla pagina Facebook del Telimar.

Alla vigilia, Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, parla della sfida con il Telimar e del tipo di partita che i biancoverdi dovranno giocare: “Sappiamo che vincendo domani si chiuderebbe la serie e raggiungeremmo l’obiettivo Champions League, ma sappiamo anche che non sarà affatto facile. Anzi, ci troveremo di fronte a un altro Telimar rispetto a quello visto martedì. Per questo dovremo essere bravi a rimanere concentrati, soprattutto nella fase difensiva, a non concedere ripartenze e giocare ad alto livello l’uomo in più e l’uomo in meno, come abbiamo fatto in gara 1. Siamo consapevoli del fatto che, anche se loro non hanno fatto del loro meglio in superiorità e in ripartenza, questi restano comunque i loro punti di forza e dovremo cercare di limitarli il più possibile. A ciò si aggiunge l’apporto di un pubblico che, a mio avviso, sarà il loro uomo in più in acqua”.

L’attaccante biancoverde descrive questi giorni di attesa per un match che potrebbe permettere all’Ortigia di rendere concreto uno dei suoi obiettivi stagionali: “Se avessimo potuto scegliere quando giocare questa partita, l’avremmo volentieri giocata il giorno dopo, però i giorni d’attesa non sono comunque un problema, perché siamo abituati a rimanere concentrati sull’obiettivo. Anzi, questi giorni servono a ricaricare le batterie, visto che abbiamo speso tante energie in gara 1, e a preparare le soluzioni tattiche migliori. Noi, così come sicuramente stanno facendo loro, stiamo studiando e rivedendo i nostri errori, per capire dove migliorare e cercare di chiudere la serie. Non sarà facile, ma abbiamo il dovere e la voglia di provarci e le capacità per riuscirci”.

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