L’Ortigia non muore mai. Telimar ko casalingo e ora gara 3 per l’Europa

Una grande Ortigia espugna 8-6 la Comunale di Palermo e rimette in pari la serie di finale, conquistando la possibilità di giocare la gara 3 decisiva a Siracusa, davanti ai propri tifosi.  Sabato, alle ore 18.00, alla “Caldarella” si deciderà tutto. Si spera davanti a una tribuna colorata di biancoverde.

A fine gara, parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, visibilmente soddisfatto per gioco e risultato: “Sono molto contento. Abbiamo giocato una prestazione difensiva di grande spessore, pazzesca, con grande aggressività. Abbiamo fatto benissimo con l’uomo in meno e sinceramente anche davanti abbiamo attaccato bene il loro sistema difensivo. Si può sempre migliorare, certo, però siamo stati bravi, siamo stati tutta la partita attaccati a loro ed è quello che ci eravamo prefissati alla vigilia. Devo dire che la squadra ha seguito alla lettera quello che avevamo preparato per questa partita, abbiamo giocato una buona superiorità numerica e poi…alla fine giocano i giocatori. Quando vieni a Palermo e vinci con due gol di scarto, puoi fare tutte le cose giuste, però sono i giocatori che vanno in acqua e vincono. Abbiamo avuto presenza durante i quattro tempi, la squadra c’era, era presente mentalmente in ogni fase, anche durante i time-out. Ora c’è gara 3 e sarà un momento importante”.

Il tecnico chiama a raccolta i tifosi dell’Ortigia, che sabato potranno sostenere la squadra dalla tribuna e spingerla verso questo obiettivo fondamentale: “Spero che ci sia tanta gente. Oggi a Palermo era una festa, con tante persone. Una bellissima festa dello sport, gli faccio i complimenti perché c’era un’atmosfera bellissima. Se fosse sempre così la pallanuoto, non saremmo uno sport di nicchia”.

Infine, una menzione speciale per Stefan Vidovic, tra i migliori in acqua nonostante il problema alla costola: “Ringrazio pubblicamente Stefan, che ha giocato in condizioni fisiche non semplici, disputando una grandissima partita”.