Dalla Toscana, dove in questo momento si trova, anche Alessandro Fusina ci racconta come sta vivendo questo terribile momento. Il pluridecorato tecnico, da giocatore stella dell’Ortigia, Trieste e Conversano oltre ad essere stato il capitano della Nazionale, attualmente è alla guida del Pressano.
“Anche per me è una situazione che non ci saremmo mai immaginati –spiega Fusina- lo sport, ma tutti i settori, subiranno una profonda crisi. Il mondo della pallamano era già piccolo prima, chissà cosa ci aspetterà quando tutto sarà finito. Sono preoccupato, ma non ho nessuna intenzione di arrendermi anzi il contrario sono sempre stato abituato a lottare a combattere e non è ancora arrivato il tempo per deporre le “armi”.Tutti noi usciremo segnati da questa pandemia per me la priorità è non arrendersi riuscire veramente a capire quale sia il valore della vita. Non ho proclami da fare ai giovani o ai meno giovani -conclude l’ex allenatore del Bolzano tricolore- credo che questo virus non faccia distinzioni ne di sesso ne di età..Bisogna semplicemente essere onesti, sinceri, e rispettare le regole. Parafrasando Mengoni, dobbiamo essere Esseri umani”.
