A poche ore dall’esordio all’Open di Antalya contro il kazako Alexander Bublik, Salvatore Caruso, attualmente numero 76 al mondo, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva nel corso del programma ‘Passione Sportiva‘.
“Sono molto contento di rientrare nel circuito per fare ciò che amo dopo un periodo complicato-ha spiegato il tennista avolese- la preparazione alla stagione in procinto di avvio è stata particolare come l’intero anno vissuto da tutti noi a causa dei motivi che conosciamo. Non sapevamo da dove avremmo iniziato il 2021: eravamo in attesa del calendario che alla fine è venuto fuori nei giorni scorsi. Ad Antalya, venerdì inizierà il tabellone principale che terminerà il 13. Successivamente, il 14 o il 15 voleremo in Australia per giocare gli Australian Open. Lì il protocollo è molto rigido-continua il tennista avolese- e non è un caso che il tennis abbia organizzato dei voli charter solo per i giocatori: entrare in quel continente in questo momento è alquanto complicato. Fino a pochi giorni fa, infatti, l’Australia era una zona senza virus, ma nelle ultime ore sono venuti fuori otto casi e gli australiani sono molto preoccupati. Per questo motivo, tutti noi faremo due settimane di quarantena prima di poter girare liberamente a Melbourne. Personalmente-conclude Caruso- ho due obiettivi da perseguire nel 2021: il primo step sarà entrare tra i primi 50 al mondo in classifica; il secondo è essere protagonista nel centrale di Wimbledon, un torneo con un fascino particolare. Giocare nel tempio del tennis sarebbe il coronamento di una carriera importante”.
