Dopo una vigilia infinita, piena di colpi di scena, senza il proprio allenatore in panchina, per la cronaca il caso positivo dello staff tecnico,alla fine l’Ortigia è scesa in vasca a Palermo per affrontare il Brescia nella semifinale di Coppa Italia. I biancoverdi, guidati da Martino Abela e Goran Volarevic, oltre a non essersi allenati negli ultimi due giorni, hanno dovuto rinunciare anche a Giacoppo, ancora fuori per l’infortunio rimediato venerdì prima del match contro Savona.
Gara senza storia con i lombardi già avanti di 5 nella prima frazione, chiusa sul 7-2. Partita che è terminata per 17-8 a favore del Brescia che sfiderà la Pro Recco per la finalissima. Per l’Ortigia finale per il 3° posto contro il Telimar (domani, alle ore 16).
“La partita è nata male, perché è successo di tutto-spiega Christian Napolitano-siamo arrivati all’appuntamento non dico impreparati, ma non al meglio. Abbiamo dovuto fare tutto in fretta. Poi, nel nostro sport due giorni senza allenarsi sono un’eternità. Non sono scusanti, però affrontavamo una squadra che si sta giocando scudetto, coppa Italia e Champions, e magari con una preparazione del match senza tutti questi problemi ci avrebbe permesso di fare meglio”.
