Il Canicattini vive un momento di grande tensione e difficoltà. Dopo la sconfitta a tavolino per aver utilizzato lo squalificato Inturrisi e le fughe di tecnico e di molti elementi, è la volta del presidente. Il massimo dirigente getta la spugna.
Il Canicattini non è più nelle mani di Paolo Cassarino. Il massimo dirigente ha rassegnato le dimissioni consegnando la squadra al fratello e al dirigente Peppe Gallo. La riunione in mattinata al Comune non ha sortito gli esiti sperati.
” È una decisione irrevocabile- spiega l’ ormai ex presidente- l’ amministrazione comunale ci ha chiuso le porte in faccia. Da solo non posso fare di più. Ho già investito tanto per questa squadra. Ancora una volta registriamo l’ insensibilità della nostra classe politica. Il sottoscritto con il Canicattini ha chiuso”
L’ ex presidente precisa che la squadra scenderà in campo domenica a Portopalo.
” La squadra è stata affidata a Paolo Gallo, domenica onereremo il campionato e lo faremo mercoledì in Coppa. Abbiamo a disposizione ancora sette, otto elementi che andranno ad aggiungersi ai più giovani. Non doveva finire in questo modo. Avevamo altri obiettivi, da parte mia c’è è grandissima amarezza”.
L’epilogo più amaro per una squadra che era partita con altri obiettivi.Il presidente sognava l’accoppiata coppa e campionato. E invece il giocattolo si è rotto. Rimangono tanti rammarichi per una realtà che aveva dominato sul campo questa prima parte di stagione.
Un campionato che aveva visto la squadra di Favara dettare legge su ogni campo. Una prima posizione ampiamente meritata per quello che Infantino e compagni avevano espresso.
