Canicattini, che caos. Scintille fra Comune e società

E' polemica fra il Canicattini e l'amministrazione comunale
Canicattini, le polemiche non sembrano avere fine. Dopo la consegna da parte del presidente Cassarino della squadra al Comune,arrivano nuove divergenze. Secondo il massimo dirigente, a sua insaputa,, sarebbero stati cambiati catenacci e lucchetti del magazzino dello stadio.
Il presidente dimissionario lamenta la scarsa sensibilità dell’amministrazione comunale che non gli avrebbe consentito di portare via effetti personali.

” Ci sono delle cose che appartengono al sottoscritto- spiega Paolo Cassarino- e che oggi avrei voluto portare via. Il vecchio magazziniere mi ha informato che erano stati cambiati lucchetti e catenacci. Sono state cambiate le serrature. Mi vergogno di essere canicattinese in questo momento. Dopo tutti sacrifici fatti, questo è il ringraziamento dell’amministrazione comunale”.

Sull’argomento e sul futuro del calcio a Canicattini è intervenuto l’assessore allo sport Pietro Savarino.

” Non capisco le polemiche del presidente dimissionario- spiega Savarino- abbiamo provveduto solo a chiudere il magazzino per evitare che chiunque potesse portare via il materiale. Quindi abbiamo operato anche nell’interesse dello stesso massimo dirigente. Qualora desiderasse avere il materiale,sarò ben lieto di metterlo nelle condizioni di riaverlo. Domani alle 17 avremo una riunione per decidere le sorti del calcio a Canicattini. Faremo quanto nelle nostre possibilità per garantire la stagione ed eventualmente sanare eventuali pendenze con la Lega. Dobbiamo fare in modo che la prima squadra, il settore giovanile e il calcio a 5 possano concludere la stagione. Faccio presente che sono a carico dell’amministrazione comunale le utenze e le spese di manutenzione dello stadio. Dispiace per questo epilogo, ma ritengo che sarebbe stato auspicabile una gestione più oculata”.

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