Siracusa, Pizzo ti assolve: “La classifica è bugiarda”

E’ stato un buon difensore nei tornei dilettanti, ma i tifosi azzurri ricorderanno Marco Pizzo anche per aver allenato la Berretti del Siracusa di Luigi Salvoldi e per un breve periodo la prima squadra nel campionato di Seconda divisione, nella stagione 2009/10.

Da sei anni nuova collabora con la Federcalcio come osservatore in Sicilia per le nazionali giovanili di serie A e B. “Un incarico delicato – spiega Marco Pizzo – che mi piace moltissimo perché mi permette di stare a stretto contatto con i giovani e ho l’opportunità di visionare anche elementi molto interessanti”. Naturalmente il tecnico siracusano non ha mai smesso di seguire le vicende del Siracusa calcio. “Sono un tifoso – sottolinea Marco Pizzo – e il mio interesse per la squadra azzurra non è mai venuto meno. Sono davvero felice che sia tornata nei professionisti. Il Siracusa non merita affatto l’attuale posizione di classifica perché in alcune gare si è comportato piuttosto bene e raccolto meno di quanto meritato. Mi riferisco alle prove fornite a Taranto e in casa contro il Lecce, anche all’ultima prestazione sul campo del Melfi dove gli azzurri hanno ben figurato e avrebbero meritato qualcosa di più del pareggio”. Marco Pizzo ha parole di apprezzamento per il giovane Marco Toscano. “Felice di aver visto in campo questo promettente giocatore – dice – che conosco da anni e reputo un buon centrocampista. Sono sicuro che Toscano giocando accanto a due professionisti come Baiocco e Spinelli migliorerà. Tornando a  parlare della partita di Melfi, sono convinto che sia arrivata una iniezione di fiducia per la squadra per il presidente Cutrufo con il quale condivido la politica societaria tesa a non sforare il budget: viste le passate esperienze è questa la strada da percorrere”.  Pizzo è pure convinto che occorra creare un buon vivaio. “Proprio così – sottolinea – in modo da avere giovani validi in casa e non essere costretti ad andare ogni anno a pescare giocatori altrove e spendere tanti soldi. Ma è necessario attendere con pazienza il tempo necessario per la crescita dei giovani in organico. Solo così si potrà avere continuità nel tempo. Il pubblico e gli organi di stampa, poi, devono sposare il progetto tecnico della società, evitando di caricare di eccessive pressioni squadra e staff tecnico”. Marco Pizzo difende Andrea Sottil. “L’allenatore azzurro sta lavorando bene – precisa – e non deve dimostrare nulla a Siracusa. Ha sempre fatto bene e gli occorre solo del tempo per assemblare bene i suoi giocatori che, ricordo, sono arrivati in momenti diversi. La squadra deve fare la sua parte calandosi mentalmente nella nuova categoria e lottare su ogni pallone, non dimenticando mai di essere una matricola. Così facendo, ritengo possa raggiungere la preventivata salvezza”.

Pino Camilli

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