Siracusa, ora preoccupati della difesa

Il Siracusa con la coperta troppo corta. Se l’attacco era stato messo nelle settimane scorse sul banco degli imputati per la sua sterilità, a Melfi c’è stato un parziale riscatto solo che, nonostante i due gol, gli azzurri non sono riusciti a vincere la prima partita in campionato.

E l’aspetto più curioso è che nel confronto tra attacco e difesa è quest’ultima a pagare pegno, visto che, con 12 gol subiti, è la penultima del girone C davanti solo a quella del Melfi con 15 gol. E non è, forse, un caso che sia finita due a due. Il pacchetto avanzato, con 5 gol, ha fatto meglio di Vibonese, Catanzaro, Virtus Francavilla, Fidelis Andria e Casertana (quest’ultima settima in classifica). Questo vuol dire, numeri alla mano, che nel torneo, scala la classifica chi subisce meno gol. La Casertana ne è l’esempio perché a fronte di 4 gol fatti ne ha subiti solo tre, come la capolista Lecce. Probabilmente, al Siracusa manca un po’ di equilibrio ed il centrocampo potrebbe esserne la causa. La settima giornata ha dimostrato, ancora una volta, che ci sono 4 squadre (Lecce, Foggia, Juve Stabia e Matera) che partecipano ad un campionato a parte mentre è corta la classifica dall’ottava, il Taranto, in giù dove ci sono le due siciliane, il Siracusa ed il Catania, anche se, senza i punti di penalizzazione per gli etnei, sarebbero gli azzurri ad occupare l’ultimo posto. Nella lotta per non retrocedere, quella che più interessa i ragazzi di Sottil, c’è da registrare la sconfitta in casa del Messina contro la Paganese  mentre ha passeggiato la Juve Stabia sulla Vibonese, diretta concorrente degli azzurri. Vittoria del Lecce contro la Reggina per 1-0 che consente ai salentini di agguantare il Foggia, che ha pareggiato per  1-1 in trasferta contro il Matera di Auteri, prossima avversaria del Siracusa.

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