Siracusa, l’appello di Catania: “Dobbiamo giocare da squadra”

“Dobbiamo essere squadra ed ancora non lo siamo per tutta la partita”. Lo ha detto Emanuele Catania, l’attaccante del Siracusa che, domenica scorsa, contro il Melfi, ha segnato la prima rete in questo  campionato.

La sua prestazione in Basilicata lo pone in pole position nell’incontro al De Simone contro il Matera di Gaetano Auteri, anch’esso, come il Siracusa, assetato di punti. “Non firmerei per il pareggio – ha detto Emanuele Catania – non sono abituato ad accontentarmi, anzi io voglio vincere. ” Se prima era il reparto avanzato ad essere al centro della critica, adesso è la difesa a subire le critiche per i 12 gol rimediati. “Non è una questione di attacco  o di difesa – ha sostenuto la punta del Siracusa, Emanuale Catania –  è solo un problema di squadra e dobbiamo ancora dimostrarlo in tutta la partita. Sono certo che i risultati arriveranno e così potremo lasciare questo periodo per così dire difficile. Noi siamo una squadra che giochiamo a viso aperto, lo abbiamo dimostrato in tutte queste partite, basta ricordare quanto fatto contro il Lecce al De Simone. Non siamo una formazione che butta palla e prima e poi risolveremo i problemi”.  Oggi allenamento a porte chiuse per il Siracusa come disposto dall’allenatore Andrea Sottil che non vuole dare vantaggi o riferimenti a Gaetano Auteri. Si andrà avanti così fino a sabato mentre sulle condizioni di Filosa lo staff azzurro sembra ottimista anche se l’infortunio al ginocchio potrebbe impedirgli di essere tra i titolari. Del resto, il difensore, per  sua stessa ammissione, non è ancora in condizione, essendo arrivato in ritardo rispetto ai compagni.

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