PalaPriolo, Lungaro ” Vi racconto la sua nascita”

Il  teatro delle vittorie della  Trogylos di Santino Coppa, il Palapriolo, rimane uno dei pensieri fissi dello storico presidente Carlo Lungaro.

Il manager, malgrado viva a Milano, continua a seguire le vicende dell’ impianto di contrada Mostringiano. In questa chiacchierata l’ex dirigente ci racconta aneddoti sulla nascita del palazzetto e auspica un futuro radioso per le sorti dello sport priolese.

Come nasce il PalaPriolo?

Dalla esigenza di non potere disputare la nostra attività sportiva di vertice per mancanza di strutture – spiega Lungaro-giocavamo in una palestra inadeguata per la massima serie. Nessuno poteva garantirci una struttura adeguata , ma grazie alla  presenza a Priolo  del mio presidente.Antonio Sernia che casualmente aveva assistito ad un incontro
icontro Milano , partita vinta ai tempi supplementari, il sogno diventò realtà.  Alla fine della partita emozionato ed entusiasta il mio dirigente  mi disse: ” Tu non puoi giocare in questa realtà devi trovare una soluzione ed io ti sosterrò” È stata questa la scintilla- continua Lungaro-mi sono  trovato da solo , pur non mancando l’affetto, la collaborazione ed il conforto dei miei amici per affrontare decine di problematiche a Priolo e nel contempo svolgere il mio compito di Direttore Generale a Milano.

Dove pensava di costruirlo?

All’inizio sembrava ci fossero problemi su Priolo  e quindi pensavamo a Melilli poi l’intervento del sindaco fugo’ ogni dubbio.  Comprammo il terreno nell’area di San Focà dalla Montedison, spazio destinato ad impianti sportivi e realizzammo in 10 mesi la struttura con l’ apporto dei migliori imprenditori siracusani. Malgrado lo scetticismo di molti, ricordo ancora con emozione il giorno dell’inaugurazione con seimila persone. Ricordo ancora le parole del compianto presidente della Regione Rino Nicolosi: ” Sono venuto a Priolo per  rendere omaggio ad un uomo che in 10 mesi è stato capace di costruire un palazzo dello  sport e noi in oltre 30 anni di autonomia non ne abbiamo costruito uno”. Ora sono tornato per aiutare a salvare la mia creatura – continua Lungaro- e consentirne la rinascita. Spero proprio possa riuscirci diversamente sarà una sconfitta  per tutti.

Il futuro dell’ impianto?

Credo che il Sindaco abbia le idee chiare, utilizzare il palazzo dello sport al meglio , non solo per lo svolgimento di attività sportive, ma  anche per concerti. .Per quanto riguarda il residence  credo che l’idea sia  di realizzare una struttura socio- sanitaria per tutta la zona industriale fondamentale per la sanità dell’area .In ordine alla gestione, suggerirei la costituzione di una Fondazione, consentendo una gestione manageriale, meno burocratica e soprattutto consentendo la partecipazione finanziaria trasparente  del mondo industriale con vantaggi fiscali contribuendo a sostenere i costi gestionali. Credo che a Priolo esistano tutte le competenze per poter  ripartire coinvolgendo i giovani per conseguire i successi del passato. Coppa e Vinci sono una garanzia”.

Nella foto di qualche anno fa l’ impianto di Contrada Mostringiano