Laneri: ” Il Siracusa è una questione di cuore”

E’ arrivato il centrale difensivo che il Siracusa rincorreva da giorni. Il diesse azzurro ha scelto il promettente Roberto Pirrello, classe ’96, capitano e pilastro della Primavera del Palermo. Un’operazione perfezionata ieri sera in chiusura di mercato, grazie ai bei rapporti esistenti tra il dirigente rosanero Faggiano e Laneri.

Pirrello arriva alla corte di Sottil in prestito come in precedenza Cassini e Toscano. “E’ un elemento giovane  – spiega Antonello Laneri – sul quale puntiamo tanto per migliorare il reparto arretrato. Proviene dalla squadra Primavera dove rappresentava uno dei perni della difesa. Sono convinto che farà bene sotto la guida di mister Sottil e che si integrerà presto nel gruppo. Questo Siracusa – sottolinea Laneri – dovrà fare proprio leva sulla forza del gruppo per centrare il preventivato traguardo salvezza. Le rivali principali ritengo siano Akragas, Monopoli, Andria e Messina”. Il diesse azzurro anticipa che sta rincorrendo un altro difensore, stavolta un esterno di fascia sinistra. Naturalmente un giocatore svincolato visto che il mercato si è chiuso ieri sera. “Sto lavorando per fare in modo – spiega Laneri – di chiudere la trattativa in giornata, così da completare l’organico. Non sono previsti, allo stato attuale, altri arrivi considerato che il nostro budget non ci permette di compiere altri movimenti. Purtroppo il presidente Cutrufo è solo in questa avventura calcistica e non è possibile fare passi azzardati. Ho scommesso pure io su questo progetto. So che è difficile da realizzare, ma io ci credo. Sono rimasto al Siracusa – precisa il diesse – anche perché il sodalizio azzurro ce l’ho nel cuore”. Campagna acquisti, quindi, in dirittura d’arrivo. Chiaro che i tifosi si sarebbero aspettati qualche ulteriore colpo di mercato, molti avrebbero voluto rivedere in casacca azzurra l’attaccante Giuseppe Sibilli, “Un bel giocatore – replica Laneri – ma ha un subito un infortunio al crociato e voleva fortemente giocare con il Catania, club più ambizioso del nostro”.    

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