Francofonte,”Un albero per il futuro”: lezione di legalità in due istituti scolastici

Continuano nel Siracusano le adesioni al progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro”, promosso dai Carabinieri della Biodiversità e il Ministero della Transizione Ecologica.

I Carabinieri Forestali di Reggio Calabria, insieme agli alunni dell’Istituto Polivalente “Vittorini” e del II Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Francofonte, alla presenza del Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa, Colonnello Gabriele Barecchia, del Comandante della Compagnia Carabinieri di Augusta, Magg. Stefano Santuccio, del Comandante della Stazione Carabinieri di Francofonte, Maresciallo Capo Fabio Sardella, dei dirigenti scolastici e di altre autorità militari e civili, hanno piantato le talee di “ficus macrophylla”, create dalla duplicazione dell’Albero Falcone che cresce davanti all’abitazione del Giudice, in via Notarbartolo a Palermo.

Durante la piantumazione delle specie autoctone, è stato spiegato come l’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’impegno sociale, ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale.

Un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico.

Nella provincia aretusea sono circa 50 le giovani piante messe a dimora, geolocalizzate e visibili su un’apposita piattaforma web che monitora la crescita e lo stoccaggio di CO2.

Questi alberi contribuiranno ad espandere il “Grande bosco diffuso”, insieme alle altre gemme che saranno distribuite sia alle scuole che hanno già aderito all’iniziativa, che alle altre che ne faranno richiesta compilando l’apposito form raggiungibile all’indirizzo «https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/partecipazione-istituti/».

Ulteriori informazioni potranno essere richieste tramite e-mail all’indirizzo «unalberoperilfuturo@carabinieri.it».