Avola, a Scordia senza paura. Lo ammette l’allenatore dei rossublu, Luca Di Gregorio, il vero timoniere di una squadra che sembra trasformata. E lo dice la classifica così come le prestazioni. L’Avola, infatti, è riuscita a fermare la capolista Rosolini.
“O si chiama Scordia, o in un altro modo, il mio Avola – dice Di Gregorio – gioca allo stesso modo. Mi piace giocare con il 4-4-2 ma che diventa anche un 4-3-1-2 con una mezza punta dietro i due attaccanti. Al netto dei moduli, quello che a me interessa è l’atteggiamento dei miei giocatori. Che deve essere sempre propositivo e votato alla conquista del successo”
“Poi, si parte dal presupposto che per fare punti occorre vincere. Un concetto che vale sia per chi lotta per la vetta sia per chi deve salvarsi. Contro lo Scordia e tra una settimana contro il Biancavilla non avremo nulla da perdere, quindi le giocheremo senza timori. Per quanto concerne la lotta per la promozione, dico che il Città di Sant’Agata avrà della buone possibilità. Del resto ha un organico di tutto rispetto”.
Non ci sarà per squalifica La Bruna, Luca Di Gregorio sta meditando se schierare dall’inizio Martinez, ripresosi dopo l’infortunio, o lasciarlo in panchina per poi impiegarlo a partita in corso.
