Un anno di sport. Brillano il Siracusa, l’Holimpia e la canoapolo

Quello che sta per chiudersi è stato un anno particolare per lo sport siracusano perchè ha fatto registrare il ritorno del calcio professionistico in città dopo 4 anni di assenza. Il Siracusa vince il campionato di serie D, al termine di una splendida cavalcata, battendo la concorrenza di Frattese e Cavese. Gli azzurri, 8 maggio, pareggiano con il punteggio di 2-2 a Rende e conquistano la promozione in Lega Pro. Quattro anni dopo Andrea Sottil regala alla città un nuovo successo.

In un “Marco Lorenzon” di Rende tinto completamente d’azzurro vista la massiccia presenza di tifosi, il Siracusa pareggia 2-2, che vuol dire salto di categoria. Di  Longoni e Dezai le reti del pari promozione. Al rientro in città scene di grande entusiasmo a Piazza Archimede con la squadra festeggiata , malgrado la tarda ora, da migliaia di tifosi.

Fra gli sport di squadra, bene la pallavolo con la promozione in B2 donne dell‘ Holimpia. Dopo tante difficoltà la squadra siracusana si riappropria di un titolo che era stata costretta a cedere per motivi economici. Un campionato esaltante quello di C per la società della presidentessa Alice Lombardo che, coadiuvata dall’ottimo lavoro dello staff, riporta la nostra in un campionato nazionale. Ancora una volta protagonista il tecnico Santino Sciacca, capace di plasmare nel migliore un gruppo di giovani abbinato ad elementi di provata esperienza. Basket, pallanuoto e pallamano non offrono sputi esaltanti. L’ Aretusa del ritrovato Marletta conquista il quarto posto nel campionato di C silver, mentre l’Albatro non riesce a qualificarsi per la poule scudetto. L’ Ortigia maschile strappa con i denti una stentata salvezza nell’ultima gara dei playout contro la Florentia, mentre le ragazze di Valentina Ayale mantengono la serie A2 dopo un ottimo girone di ritorno.
A fare breccia nel cuore degli appassionati siracusani sono le imprese della canoapolo. Il Kst 2001 Siracusa si conferma una delle migliori formazioni non solo a livello nazionale. A marzo la squadra di Arganese vince l’ennesima Coppa Italia battendo l‘Ichnusa, mentre in campionato, sempre nella capitale, non riesce a fare poker perdendo la finale scudetto con gli eterni rivali della Pro Scogli Chiavari. Ad ottobre, in Spagna, Romano e compagni salgono sul podio, conquistando il terzo posto al campionato europeo per club, battendo al golden gol i francesi del Conde sur Vire.

Per la prima volta nella storia dello sport siciliano si disputa fra agosto e settembre un campionato del mondo, quello di canoapolo che vede Siracusa e lo splendido specchio d’acqua di Riva Garibaldi assoluti protagonisti. E per la prima volta nella sua storia, l’Italia è campione del mondo grazie e sopratutto ai siracusani Romano, Corvaia, Emanuele e Novara. Il 4 settembre, davanti a oltre 5 mila persone gli azzurri battono in una finale al cardiopalma i campioni in carica della Francia. Ai supplementari, sul 5-5, è proprio il siracusano Edoardo Corvaia al golden gol a regalare il titolo mondiale. L’epilogo più bello per una manifestazione iridata organizzata in maniera eccellente dal Kst grazie al grande sforzo del comitato organizzatore con in testa Tino Corvaia e Libero Romano.