
La quinta vittoria in sei gare ha permesso al Rosolini di restare con il Biancavilla al comando della classifica del girone B di Eccellenza. La squadra di Natale Serafino comincia ad incutere timore nelle squadre che hanno pianificato il salto di categoria.
“Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti – dice il tecnico granata – ma il nostro obiettivo rimane l’umiltà di salvare la categoria. Se il Rosolini non vince il campionato è tutto nella norma, se invece squadre come Scordia, Biancavilla, Paterno e Sant’Agata non vi riescono è un vero fallimento sia economico che tecnico per loro: sta qui la differenza”. Intanto, dopo sei giornate, la squadra granata è al comando con gli stessi 16 punti della corazzata Biancavilla e l’attaccante Simone Melluzzo continua a segnare. La sua quinta rete ha sbloccato il match con l’Adrano, poi Ricca ha siglato il 2-0 finale.
“Ho sempre sostenuto che Simone Melluzzo – replica Serafino – tecnicamente è un giocatore che in questa categoria non c’entra niente. Ha solo bisogno di autostima e crescere a livello di personalità, per il resto lui fa la differenza insieme ad Implatini. Insieme sono una coppia ben affiatata e soprattutto tantissima collaborazione a livello di sacrificio”.
Ma cosa occorre al Rosolini per restare al fianco delle più forti? “Dobbiamo migliorare la rosa – afferma il tecnico granata – soprattutto numericamente. Siamo rimasti in 18 compreso i portieri. Per aumentare il livello tecnico occorre inserire qualche giocatore che può aiutare questo gruppo. Tengo comunque a sottolineare il prezioso contributo che viene dato dal mio staff tecnico composto dal mio secondo Luciano Buda, il preparatore dei portieri Enzo Salonia e dal massagiatore Paolo Dugo”.