Ortigia,non basta un super Napolitano. Brescia soffre ma va in finale

Dopo il lungo esilio i biancoverdi riabbracciano il proprio pubblico che ha risposto nel migliore dei modi con una cornice di pubblico degna di una semifinale. I niancoverdi dovevano vincere per costringere il quotato avversario alla bella. E’ arrivato un 11-8 in gara 2 della semifinale playoff scudetto per i lombardi che hanno dovuto sudare per uscire vittoriosi dalla Caldarella sfruttando le maggiori rotazioni e la qualità dell’organico. Napolitano e Tempesti, 84 anni in due, hanno tenuto a galla per lunghi tratti il sette biancoverde. I giovani devono ancora crescere e l’inesperienza è stata fatale ai fini del risultato, ma questa squadra se saprà trattenere i suoi pezzi migliori ha le potenzialità per ritentarci il prossimo anno. Adesso l’Ortigia si giocherà il terzo posto e l’accesso alla Champions contro il Telimar, in un bellissimo derby siciliano, al meglio delle 3 gare. Si comincia il 16 maggio, a Siracusa.

Nel dopo partita, capitan Christian Napolitanoriconosce la forza degli avversari: “Il Brescia ha dimostrato di essere una delle quattro squadre più forti d’Europa, noi abbiamo avuto il merito di tenergli testa. Pertanto, a parte il fatto di essere stati un po’ spreconi, non c’è rammarico, perché abbiamo giocato punto a punto contro una formazione di altissimo livello. Volevamo interrompere e cambiare la storia delle finali scudetto, come abbiamo fatto in Coppa Italia, ma questa volta non ci siamo riusciti. Ci manca ancora qualcosa per poter competere con queste squadre, forse siamo troppo nervosi e dobbiamo riuscire a entrare in acqua con più cattiveria, più convinti delle nostre capacità. Faccio comunque i complimenti alla squadra per come ha tenuto testa al Brescia, ma ancora non è finita. Adesso c’è un’altra finale importante, il derby contro il Telimar”.

Il centroboa biancoverde pensa già alla sfida contro i palermitani e spazza via, come è giusto che sia, le scorie del passato: “Direi anche basta, il passato è passato, sarà un momento bellissimo per lo sport siciliano, un bellissimo derby, acceso agonisticamente in acqua, ma fuori tutto sarà sereno. Siamo felici di giocare questa finale per il terzo posto con loro, è un orgoglio che due siciliane siano comunque qualificate già alle coppe europee. Che sia Champions League o LEN Cup, per me è un onore che questo sport porterà due siciliane in Europa”.

Infine, un ringraziamento ai tifosi, che hanno risposto in tantissimi all’appello della vigilia: “Il pubblico è stato straordinario. Mi auguro di rivederlo qui, altrettanto numeroso, il prossimo sabato contro il Telimar Palermo, sempre in un clima festoso, perché deve essere una festa per due siciliane che si giocano l’accesso alla Champions”.