Cittadella dello sport,polemiche per gli spazi d’acqua

La piscina Paolo Caldarella della Cittadella dello sport

Cittadella dello sport sempre nel mirino di roventi polemiche per l’assegnazione degli spazi acqua. Questa volta a sollevarla è stata la neonata Aquatic Club Siracusa. Attraverso una nota del presidente Riccardo Barone, il sodalizio lamenta un comportamento discriminatorio  da parte dell’ente gestore, il Circolo Canottieri Ortigia,riservandosi di chiedere l’intervento del Coni e della Federazione italiana nuoto.

 Cittadella dello sport ci risiamo. Il presidente dell ‘Acquatic club Siracusa, Riccardo Barone tuona contro l’ente gestore l’Ortigia per l’assegnazione degli spazi d’acqua e lo fa attraverso una nota societaria. “Benché la nostra società possegga i requisiti richiesti dal Capitolato prestazionale allegato al bando di gara per la concessione della Cittadella dello sport e abbia 31 iscritti, può disporre di un solo spazio d’acqua di un’ora e mezza settimanale. Nei restanti cinque giorni è costretta a praticare attività pallanuotistica in piscine private. Il C.C.Ortigia, gestore della Cittadella-continua la nota- , ci aveva offerto ulteriori spazi: dalle ore 11:00 alle ore 13:00,  dalle ore 13:00 alle ore 14:00 e dalle ore 21:00 alle ore 23:00. Peccato che i nostri atleti, tutti in età scolastica, in quegli orari o vanno a scuola o pranzano o sono a letto”.

Di fatto, secondo la società di Barone, non sarebbe successo nulla. “.Facciamo notare che l’attività pallanuotistica giovanile si svolge nella piscina comunale grande tutti i giorni feriali dalle 17:00 alle 20:00- si legge ancora nella nota a firma del presidente Riccardo Barone- e la distribuzione degli spazi fatta dal gestore è la seguente: C.C.Ortigia 17,5 ore  su 17,5, cioè cento per cento; 7Scogli 16 ore su 17,5, cioè 91,04 per cento; Sikelia 12 ore su 17,5  cioè 68,5 per cento; Aquatic Club 1,5 ore su 17,5, cioè 8,5 per cento. Chiunque può rendersi conto dell’iniquità dell’assegnazione.  Qualsiasi riferimento a disposizioni e direttive non contenuti nel bando non solo è pretestuoso-conclude Barone- ma è privo di fondamento giuridico” ,

La replica dell’ Ortigia 
“E’ un’esternazione imprudente – afferma il massimo dirigente biancoverde Valerio Vancheri- l’Acquatic club è un’associazione che è stata fondata successivamente allo spirare del termine per la richiesta degli spazi alla Cittadella dello sport. Alla data in cui è stata fatta la sua richiesta, non risultava nemmeno affiliata alla Fin. Ciò nonostante il Circolo Canottieri Ortigia, dal giorno in cui ha avuto un provvedimento di assegnazione in gestione provvisoria, ha potuto stilare un piano di distribuzione degli spazi in relazione all’ ordine di arrivo delle domande, al numero delle richieste e ai titoli. Abbiamo fatto presente a questa nuova associazione che c’erano una serie di spazi acqua disponibili. L’ Acquatic, una volta conosciuti tutti gli spazi, ha chiesto e ottenuto solo lo spazio di sabato pomeriggio dalle 18 alle 19,30. Ci sono una serie di spazi diversi –continua Vancheri- da quelli che sono stati citati nella nota diffusa, mi riferisco alla fascia pomeridiana che sono stati offerti alla neonata società e da essa rifiutati. Non vogliamo negare lo sport a nessuno”.
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