
Il Siracusa piega al De Simone l’Akragas. A decidere il derby una punizione di Liotti al 60′, ancora una volta a segno con gli agrigentini.
Per la sfida odierna, Bianco non può disporre dell’infortunato Turati e dello squalificato Giordano. In difesa scelte obbligate con la coppia inedita Altobelli-Bruno.
In porta c’è ancora D’Alessandro, mentre Parisi gioca nel trio a supporto di Scardina con Grillo e Catania.
Dopo appena 16” Spinelli mette in mezzo per Scardina, palla a lato. L’Akragas preferisce imbastire azioni partendo dalle retrovie, mentre gli azzurri preferiscono veloci cambi di fronte.
Capitan Spinelli ci prova al minuto otto, palla abbondantemente fuori. Due minuti dopo, ospiti insidiosi, ma Dammacco si attarda in area e consente il recupero dei difensori azzurri. Al 20′ bello spunto di Spinelli che serve Catania, cross per Scardina che,di testa, impegna severamente Vono in angolo. Due minuti dopo, è Camara dalla distanza a chiamare in causa D’Alessandro.
Lo stesso numero dieci agrigentino ci tenta di nuovo al 30′, ma con scarso successo. Al 32′ bella iniziativa di Scardina
che serve Catania, ma il suo tiro di destro termina alto. Gli azzurri insistono e al 40′ capita sui piedi di Catania una ghiotta occasione. Il cannoniere azzurro spara incredibilmente alto. Dopo i primi 45′ al De Simone è 0-0.
Nella ripresa,Bianco gioca subito la carta De Silvestro, al posto di un evanescente Grillo. Al 48′ buona iniziativa di Sanseverino, ma il tiro è debole. Al 50′, su cross di Spinelli, De Silvestro si fa vedere di con una conclusione di testa. Siracusa pericoloso al 53′, su angolo di Liotti, Scardina non riesce ad indirizzare la palla verso la porta avversaria. Al 60′ il Siracusa passa in vantaggio con una pennellata di Liotti su punizione.
Di Napoli mette dentro Navas e Moreo per Bramati e Dammacco. Gli azzurri insistono, un tiro-cross di Parisi mette i brividi a Vono. Agrigentini insidiosi al 70′ con un tiro di Sanseverino che termina sull’esterno della rete.
Gli azzurri amministrano il vantaggio senza problemi. Altri tre punti pesanti e quarto posto sempre più saldo.