Non c’è feeling nel Centrodestra fra gli onorevoli Luca Canata (FdI) e Giuseppe Carta (Mpa)

“Si fa ma non si dice, e chi l’ha fatto tace e … lo rifà”, recitava un successo discografico del passato. A Siracusa queste strofe sono di grande attualità visto che l’agone politico si trascina stancamente fra polemiche già viste e oggi riproposte.

L’onorevole Luca Cannata, leader maximo provinciale di Fratelli d’Italia, ribadisce la sua indisponibilità a sedersi attorno al tavolo della coalizione di Centrodestra con il l’onorevole Giuseppe Carta, leader maximo di Mpa, perché non ha fiducia nel suo interlocutore visti i rapporti politici che quest’ultimo intrattiene con il sindaco di Siracusa Francesco Italia.

Carta replica con gli stessi concetti espressi qualche mese fa quando si doveva individuare il candidato a Sindaco della coalizione e successivamente quando si doveva eleggere il presidente del consiglio comunale. Per l’onorevole Carta il leader provinciale di FdI non detiene la golden share della coalizione di Centrodestra quindi non è disponibile a eseguire quanto ha già deciso l’ex sindaco di Avola.

Si può dire che Carta l’ho ha già fatto l’accordo con Italia e lo … rifarà senza clamori e squilli di tromba.

Il patto siglato fra Matteo Salvini e Raffaele Lombardo servirà ai due partiti alle prossime elezioni europee mentre avrà una modesta efficacia nei territori compresa Siracusa.

Nulla di nuovo sotto il sole verrebbe da dire visto che la polemica di oggi è solo il sequel di quella di ieri. Né tantomeno sembra in discussione l’accordo siglato fra Carta e Italia sulla governance provinciale. Gli autonomisti avranno i due assessori richiesti nel capoluogo, inoltre non è da escludere una futura convergenza fra Carta e Italia sulla candidatura della presidenza della provincia soprattutto se Cannata continuerà a fare filtrare il nome del suo candidato, Titti Bufardeci, vicinissimo al parlamentare avolese.

Le schermaglie del Centrodestra sono gli unici segnali di vita della politica siracusana. Nel campo progressista tutto tace. C’è da registrare che Alessandra Furnari è diventata la presidente provinciale di Italia Viva ma di fatto non c’è alcun cambiamento perché occupava già il ruolo di commissario provinciale. I giovani del Pd hanno eletto Luca Santoro segretario provinciale dell’organizzazione giovanile. Null’altro.

Scarsi segnali di presenza provengono dei Cinque stelle, a parte qualche lodevole presa di posizione sul territorio del parlamentare regionale Carlo Gilistro che sta tentando di ricoprire il suo ruolo nella maniera più efficace possibile.

Lino Di Tommaso

 

 

SHARE