L’interruzione prematura degli studi viene definita come abbandono scolastico precoce o dispersione scolastica. La rilevanza e la significativa diffusione di tale fenomeno lo rendono da tempo oggetto di particolare attenzione sia nel panorama nazionale che internazionale.
In risposta a bisogni emergenti che chiedono di essere accolti, presso l’IC “Nino Martoglio” di Siracusa prenderanno avvio, a partire dal mese di ottobre e per tutto l’anno scolastico 2023/2024, molteplici percorsi formativo-laboratoriali che avranno come filo conduttore la promozione del Ben-essere psicofisico di bambini e adolescenti.
In Italia la percentuale di early leavers – giovani tra i 18 e i 24 anni non più in formazione, che hanno conseguito al massimo la licenza media – nel 2022 è stata pari all’11,5%. Se da un lato il dato mostra un miglioramento a livello nazionale, in decrescita rispetto agli anni precedenti, dall’altro la media italiana si conferma essere tra gli ultimi posti in Europa (Eurostat, 2023). L’obiettivo europeo è quello di pervenire, entro il 2030, ad una percentuale di early leavers inferiore al 9% (Commissione Europea, 2021), valore da cui l’Italia appare ad oggi distante. La situazione appare ancora più allarmante se si analizzano a livello regionale tali dati. La quota nazionale, pari all’11,5%, appare infatti superata in maniera significativa se si considera il Sud d’Italia con un valore che si attesta, in media, intorno al 13,8% e al 17,9% nelle isole. In Sicilia, nello specifico, tale dato tocca picchi vicini al 19% (Openpolis, Luglio 2023). Nell’aprile 2023 l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ha pubblicato un’indagine conoscitiva sul fenomeno della dispersione scolastica nella regione a partire dai dati raccolti dal Servizio statistico del Ministero dell’istruzione e del Merito che, annualmente, monitora il fenomeno dell’abbandono che avviene sia nel corso dell’anno sia nel passaggio tra cicli scolastici.
Lo scenario siracusano
Nella Provincia di Siracusa che mostra una percentuale di abbandono complessivo (I grado) maggiore rispetto a tutte le altre province della Sicilia. Occorre, inoltre, prestare particolare attenzione non solo agli abbandoni espliciti ma anche ad un incremento di quelli impliciti. Con il termine “dispersione implicita” si fa infatti riferimento alla quota di studenti che, pur completando il proprio percorso di studi, non raggiungono i traguardi previsti per il grado scolastico oggetto di interesse. Costoro, nonostante non abbiano abbandonato la scuola, giungono al diploma senza aver conseguito gli obiettivi di apprendimento stabiliti al termine del ciclo scolastico e, pertanto, non possiedono le competenze necessarie per accedere al mondo del lavoro e dell’università. L’allontanamento dalla scuola è spesso sintomo di un malessere non più tollerabile che, in alcuni casi, si associa ad un vissuto scolastico caratterizzato da molteplici fragilità e ostacoli.
Il progetto, che prende vita grazie ai finanziamenti del PNRR, avrà un carattere unico e peculiare e sarà costituito da diversi laboratori innovativi con un focus specifico legato al ruolo della componente emotiva sull’apprendimento, sulla crescita e sullo sviluppo degli adulti di domani. L’intento è di attuare una transizione da scuola respingente ad accogliente, attraverso esperienze volte a potenziare le competenze di base e a sostenere la motivazione e il desiderio di apprendere degli studenti.
L’intento del progetto proposto è quello di utilizzare il gioco – e, in particolare, il mattoncino da costruzione – per coinvolgere e guidare gli alunni nell’acquisizione di molteplici abilità e competenze che fungano da fattori protettivi, in grado di ridurre l’insorgenza di comportamenti a rischio. Oltre a sostenere capacità e competenze, le situazioni di gioco permettono di far emergere passioni, vocazioni e talenti fin dalla tenera età. L’individuazione e la valorizzazione dei talenti e degli interessi di ognuno diviene così un elemento chiave per lavorare sulla motivazione al fine di prevenire possibili fenomeni legati alla dispersione scolastica.
Il progetto intende avere un impatto non solo all’interno della scuola, ma anche tra i territori. Il fenomeno della dispersione scolastica si intreccia, infatti, anche con aspetti di carattere sociale, culturale ed economico che caratterizzano i luoghi. Quanto ideato intende quindi riuscire – attraverso gli studenti coinvolti – a rendere le scuole spazi aperti, promotrici di sperimentazioni sociali ed educative.
Per la realizzazione delle attività verranno coinvolti professionisti d’eccezione che collaborano con “La Bacchetta Magica ETS” – realtà costituita a Siracusa nel 2007 grazie alle idee e all’esperienza della Dott.ssa Antonella Quattropani (tecnico del comportamento e psicomotricista) – in sinergia con Heart4Children (H4C), Associazione di Promozione Sociale, co-fondata dalla Professoressa Daniela Lucangeli, ordinario di Psicologia dello Sviluppo presso l’Università di Padova.
Ai percorsi di carattere formativo-laboratoriale, pensati specificatamente per gli studenti, si affiancheranno anche degli incontri propedeutici dedicati agli insegnanti di ogni ordine e grado al fine di rafforzare e valorizzare le potenzialità insite nella specifica realtà educativa dell’Istituto Comprensivo “Nino Martoglio” di Siracusa.