Gara 2 semifinale playoff, Di Luciano e Ferrero chiedono il sostegno della Caldarella

Nella foto Mfsport Filippo Ferrero

Provaci Ortigia.Domani pomeriggio, infatti, alle ore 15.00 (diretta su Waterpolo Channel), in una “Caldarella” che si annuncia strapiena, i biancoverdi ospiteranno l’An Brescia, con in testa un solo obiettivo: vincere.

Alla vigilia, Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, esordisce lanciando un appello ai tifosi biancoverdi e poi torna sulla gara di Brescia: “Spero che i nostri tifosi riempiano gli spalti, perché si tratta di una semifinale di play-off, un traguardo importantissimo, storico per la società e, quindi, serve l’ottavo uomo in acqua, il nostro pubblico. Sappiamo bene che a Brescia abbiamo avuto un approccio sbagliato, dopo però ci siamo detti che, anche se loro sono una corazzata, avremmo dovuto rendergli la vita difficile e non lasciarli vincere così agevolmente. Così ci siamo compattati e abbiamo fatto quel bel finale di gara. Peccato per alcuni errori che abbiamo commesso, io per primo, ma va detto anche che abbiamo avuto una reazione da grande squadra. Abbiamo la consapevolezza di potercela giocare con tutti, e questa non nasce dall’ultima partita, ma dall’intero campionato che abbiamo giocato”.

L’attaccante biancoverde parla dello spirito con il quale l’Ortigia scenderà in acqua domani pomeriggio: “Questa seconda semifinale la affronteremo con il coltello tra i denti, cercando di buttare il cuore oltre l’ostacolo e cercando di arrivare a gara 3. Non abbiamo in mente una soluzione tattica nuova o particolare, perché il Brescia lo conosciamo bene, l’unica cosa che ci siamo detti è che dobbiamo dare l’anima, il 100%, per arrivare almeno a gara 3. Poi si vedrà”.

In casa Ortigia, parla anche Filippo Ferrero, che mette in evidenza gli aspetti più importanti da tenere in considerazione in vista del match di domani: “Abbiamo dimostrato, ma noi lo sapevamo già, che in questa serie di play-off possiamo dire la nostra. Nonostante questo, però, per vincere ci manca ancora qualcosa. Ne abbiamo parlato tutti insieme e credo che ci manchi la costanza. Domani, se vogliamo fare risultato, che è quel che vogliamo, dovremo essere molto bravi, compatti, uniti, giocare da squadra dall’inizio alla fine. Soprattutto in fase offensiva, dovremo giocare con ordine, con movimenti di squadra, limitando le soluzioni individuali, perché abbiamo visto che non pagano o pagano limitatamente. Se molliamo dal punto di vista dell’ordine e dell’attenzione, loro ci colpiscono in contropiede, la loro arma migliore”.

Per il centrovasca dell’Ortigia, molto importante sarà l’aspetto mentale: “Dovremo stare attenti e calmi anche in eventuali momenti di difficoltà, evitando di prendere gap che poi sono difficilmente ricucibili. A Brescia abbiamo fatto una quasi impresa che però, essendo ‘quasi’, non è un’impresa. Ci dà consapevolezza, certo, ma per avere chance di vincere, la partita deve essere più stabile. Bisogna rimanere punto a punto e poi giocarcela negli ultimi minuti con più lucidità e freschezza. Dobbiamo contenere l’aspetto emotivo”.

Ferrero, infine, si rivolge ai propri tifosi: “Prima di tutto voglio ringraziare i tifosi che sono stati con noi a Brescia, perché per lunghi tratti della partita si sentiva solo gridare ‘Ortigia’, ed è stato davvero emozionante essere in casa degli altri e sentire più i cori per noi che quelli per il Brescia. Sicuramente domani sarà ancora più importante sentire tutto il calore dei tifosi, che in casa, naturalmente, si faranno sentire ancora di più”.

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