Cento anni di calcio in città, più dolori che gioie

I tifosi assiepati nella curva Anna

La festa per i cento anni di calcio a Siracusa è fissata per stasera alle 19,30 allo stadio. Ed è proprio ai tifosi che va il nostro pensiero perché in tutti questi anni hanno dovuto subire mortificazioni ed umiliazioni.

Tralasciando gli anni della cadetteria che appartengono ad un’ era mesozoica del calcio, la storia del leone targato 1924 subisce una triste frenata nell’ afoso giugno del 1995 in quel Partenio di Avellino e proprio dopo una stagione caratterizzata da tanti problemi di natura societaria. La rete di Fresta pone fine alle speranze della storica squadra di Sonzogni ad un passo dalla serie B.

Cominciano gli anni del dilettantismo, la gestione Lanza, con cambio di denominazione connessa .fino all’ avvento di Luigi Salvoldi, presidente ambizioso che riporta il professionismo nel2009.

Si va avanti sino al 2012 proprio con una serie B conquistata sul campo contro gli squadroni del nord. Ma ancora una volta le pecche societarie risulteranno fatali.  Il calcio sparisce per un biennio sino all’ arrivo della famiglia Cutrufo ed ennesimo cambio di denominazione sociale con un titolo trasferito dalla vicina Palazzolo. Due promozioni consecutive e poi nel 2018 il passaggio di proprietà all’ imprenditore adranita Giovanni Ali. Sul campo la squadra compie un miracolo sportivo ma a giugno 2019 l’ ennesima sparizione.

Arriveranno altre esperienze con la famiglia Cutrufo che tenterà di riconquistare la D, ma fatale lo spareggio con il Giarre nel 2021.

Si riparte dall’ Eccellenza con ennesimo trasferimento di titolo nell’ agosto del 2021 da Marina di Ragusa a Città di Siracusa  Un campionato anonimo , poi nel 2022-23 il salto di categoria in serie D. A giugno 2023 Alessandro Ricci diventa il nuovo numero uno. L’ imprenditore toscano parla di un programma triennale per la conquista del professionismo, ma allestisce un organico, nell’ attuale stagione, che ha il compito di contrastare la corazzata Trapani. Purtroppo a febbraio il sogno svanisce in Calabria con la sconfitta di San Luca.  Gli ultimi risultati non lo soddisfano, parla di cattiva gestione del gruppo e a pagare è il tecnico Cacciola cacciato alla vigilia di Pasqua. La palla passa al tecnico dell’under 19 l’ ex capitano Fernando Spinelli che dovrà traghettare la squadra in questo scorcio di finale di stagione.

La speranza dei tifosi, memori delle tante delusioni passate, è che il manager toscano ritrovi l’ entusiasmo di inizio stagione per proseguire il percorso.

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