Tante chiacchiere ma pochi fatti negli incontri fra i partiti in vista delle prossime elezioni comunali

La campagna elettorale in corso nei sei centri della nostra provincia chiamati al voto il 10 ottobre, non ha fermato il dibattito politico fra i partiti. Tutt’altro. Nei comuni dove i cittadini saranno chiamati alle urne il prossimo giugno, o addirittura nella primavera del 2023, si assiste ad una vera e propria corsa alle future candidature con un fiorire di incontri e pour-parler.

Sinistra Italiana, nulla a che vedere con Articolo 1 di Pippo Zappulla, forte dell’ingresso fra le sue fila di un assessore del capoluogo e di alcuni esponenti della sinistra storica siracusana, ha avviato una serie di colloqui con le forze politiche che si richiamano a quest’area. Di fatti concreti pochi o nulla visto che il Partito Democratico non ha preso impegni e il comunicato è firmato solo da SI. Italia Viva di Giancarlo Garozzo ha ribadito per bocca del suo leader nazionale il senatore Matteo Renzi, nel corso della presentazione siracusana del suo libro, che starà dove non ci saranno i Cinque Stelle. Ciò vuol dire che se il PD e i Cinque Stelle troveranno un accordo IV si aggregherà altrove.

A Solarino si voterà nel giugno del 2022 ma il leader provinciale di Cantiere Popolare Giuseppe Germano ha già ufficializzato la sua candidatura a Sindaco del centro collinare con una lista trasversale, com’è consuetudine nei paesi dove si vota con il maggioritario. L’ha definita un’alternativa all’attuale amministrazione Scorpo, che è al termine del suo secondo mandato. Non è facile capire cosa accadrà visto che ci sono ancora otto mesi alla presentazione ufficiale delle liste.

L’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo ha annunciato che sarà candidato alle prossime Regionali e, dopo, anche a Sindaco di Siracusa. Si tratta di annuncio-effetto stile Lega visto che il suo leader nazionale Matteo Salvini nel suo tour siciliano ha affermato che la Lega rivendica la presidenza della Regione e le sindacature di Palermo e Catania. Rivendicare una casella quale la sindacatura di Siracusa a un anno e mezzo dalle elezioni a capo di una coalizione di Centrodestra da definire, appare più una boutade che una seria possibilità.

Lino Di Tommaso

 

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