Scontro in Forza Italia fra Bandiera e Ternullo, vicina a Gennuso, sulla candidatura a sindaco di Siracusa

Nel “tutti contro tutti” che anima il Centrodestra siracusano la polemica di giornata vede un’ulteriore spaccatura all’interno di Forza Italia. Un tempo la senatrice di Melilli Daniela Ternullo e l’ex assessore regionale Edy Bandiera erano sotto l’ala protettrice dell’ex leader degli azzurri siciliani Gianfranco Miccichè contro l’ex ministro Stefania Prestigiacomo. Oggi i due polemizzano duramente sulla candidatura a Sindaco di Siracusa per il Centrodestra. La senatrice Ternullo, da sempre vicina all’ex parlamentare regionale Pippo Gennuso, non ha gradito il patto che Bandiera ha sottoscritto con gli altri ex deputati Bonomo, Vinciullo e Cafeo, ma soprattutto, si è lanciata contro la bocciatura che l’ex assessore regionale avrebbe fatto sulla candidatura di Ferdinando Messina, vicino a Gennuso, a candidato a sindaco.

“La Signora Ternullo continui a non occuparsi delle vicende che riguardano il capoluogo, anche perché non mi risulta che sia nelle condizioni di dare un apporto elettorale al partito e alla coalizione – spiega Edy Bandiera -. Porrebbe la mia persona in contrapposizione interna al partito nei confronti dell’ex consigliere comunale Messina, con il quale non mi sono mai sentito in competizione, considerata la diversità delle nostre figure e dei percorsi politico-istituzionali, fino ad oggi vissuti. Il sottoscritto, che tra l’altro è stato il più votato in Forza Italia nella città di Siracusa, alle elezioni regionali, invito la Signora Ternullo, che probabilmente ha avuto la necessità di utilizzare anche il mio nome per emettere un certificato di esistenza nel territorio, a desistere in futuro da tali pratiche. Le mie posizioni, coincidono con quanto già comunicato nelle scorse settimane, insieme ai colleghi Bonomo, Cafeo e Vinciullo, e auspico che, attraverso la necessaria azione dei responsabili dei partiti regionali, con in testa il Presidente Schifani, anche nel suo autorevole ruolo di garante degli equilibri dell’intera coalizione, si possa trovare la condivisa sintesi, per consentire al centrodestra siracusano, nella sua interezza, di tornare a ben governare la Città dopo dieci anni”.

A due mesi e mezzo all’appuntamento elettorale del 28 maggio continua quindi il muro contro muro fra i parlamentari del Centrodestra in carica, tutti della provincia, e gli ex deputati tutti del capoluogo. Questi ultimi non intendono accettare scelte compiute sulle loro teste ma soprattutto non gradiscono le interferenze alla luce del fatto che il “Peso” dei parlamentari in carica sulla città sarebbe molto poco incisivo. Chi avrà la meglio in questo braccio di ferro?

Lino Di Tommaso

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