Il PD chiede ai suoi due assessori di abbandonare il Sindaco Italia ma non chiude a un governo di tutti i partiti

La direzione cittadina del Partito Democratico chiede ai suoi due assessori iscritti al PD, Andrea Buccheri e Pierpaolo Coppa, di dimettersi dalla giunta comunale di Siracusa. Se questi ultimi non lo faranno saranno deferiti ai probiviri e presumibilmente espulsi.

La riunione dei Dem siracusani è andata com’era nelle previsioni: il PD abbandona l’amministrazione guidata dal Sindaco Francesco Italia. Del resto il segretario provinciale Salvo Adorno e quello cittadino Santino Romano avevano lasciato capire che le interlocuzioni con il Sindaco, durate più di due mesi, si erano chiuse e non c’erano più spazi di manovra per restare, più i meno ufficialmente, in giunta.

Dalla riunione di direzione sono emersi alcuni importanti segnali: larga maggioranza, 23 su 25 presenti hanno approvato il documento finale, e una compattezza inusuale per i Dem. L’unico ad opporsi al documento, con tutte le sue forze, è stato Tanino Firenze alfiere di quella parte di Area Dem guidata da Enzo Pupillo e che guarda con interesse alle proposte avanzate da Italia. Assenti due big del partito, Gaetano Cutrufo e Raffaele Gentile. E’ presumibile che Cutrufo continuerà a fare sedere in giunta l’assessora Maura Fontana che però non è iscritta al PD, Gentile invece dovrà sciogliere il nodo Andrea Buccheri, a lui politicamente vicino.

Per certi versi si potrebbe dire che il PD ha ritrovato compattezza, ma soprattutto quella maggioranza che sostenne l’elezione del segretario Adorno, nell’operazione di distacco dalla giunta Italia.

In politica però mai dire mai, così i Dem si sono lasciati una porta aperta nel caso Francesco Italia decidesse di varare una giunta politica. La cornice di questa ipotesi assomiglia a quella del governo Draghi. PD, Cinque Stelle, LEU, Italia Viva, FI e Lega, oltre ai partiti minori, dovrebbero trovare spazio in un governo cittadino che ricalcherebbe l’esperienza del governo Draghi. Un percorso difficile da attuare frutto però delle interlocuzioni che ci sono state nei giorni scorsi fra i partiti ed i movimenti. Il Sindaco Italia ha escluso finora questa ipotesi, ha parlato di una giunta aperta ai movimenti civici ed alle personalità di spicco cittadine. Italia prenderà sul serio questa ipotesi di lavoro buttata sul tavolo dal PD, o procederà per la sua strada?

Lino Di Tommaso

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