L’Election Day di Anna Cassone

Una siracusana negli States. Anna Cassone capitano dell’ Ortigia femminile, in questo momento si trova in vacanza a New York. Siamo riusciti a metterci in contatto con lei e ci ha raccontato lo stato d’animo della Grande Mela a poche ore dall’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti.

“Stamattina il risveglio è stato traumatico -spiega il capitano biancoverde- le espressioni di parenti e amici che vivono qui erano tutte di totale incredulità. Persino mia nipote di soli 9 anni non voleva credere al fatto che il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America fosse Donald Trump. La vita continua normalmente, ma l’animo che si respira oggi tra la gente è totalmente diverso. Sia lo Stato del New Jersey che quello di New York sono storicamente democratici, quindi è logico che la sconfitta di Hilary Clinton qui bruci particolarmente. Personalmente, da cittadina non statunitense, ho vissuto con molta curiosità queste elezioni presidenziali. Ho potuto constatare tristemente quanto, seppur questo avvenimento abbia coinvolto fortemente le persone a me vicine, in realtà negli Stati Uniti l’affluenza alle urne resta spaventosamente bassa.i sono manifestazioni popolari di protesta in alcune città americane, anche a New York City, in particolare alla Columbia University. Lo slogan dei manifestanti e’ “Not my President. L’unica motivazione -conclude Anna Cassone- per  i democratici il giorno dopo le elezioni è  questa: “Se siamo sopravvissuti al governo di Bush Jr, sopravviveremo anche a Trump”.

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