Ortigia, insidia ligure. Piccardo:”Savona squadra veloce e ben allenata”

Nella foto il tecnico dell'Ortigia Stefano Piccardo

Dopo la parentesi europea, l’Ortigia torna a misurarsi con il campionato, dove la attende un impegno molto difficile. I biancoverdi, infatti, domani pomeriggio (ore 14) giocheranno in trasferta a Savona contro la forte Rari Nantes di mister Alberto Angelini, diretta avversaria nella corsa verso le semifinali scudetto. Gli uomini di Piccardo stanno recuperando dalle fatiche di Coppa e devono fare i conti con la pesante assenza dell’attaccante Cristiano Mirarchi, che starà fermo per almeno due settimane, a causa del brutto infortunio all’occhio rimediato in Champions League.

Al suo posto giocherà il giovane Francesco Condemi. Per l’Ortigia uno snodo non decisivo ma certamente importante della stagione, contro un avversario tosto, che ha ben figurato nell’ultimo match perso contro Brescia. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Savona.

“Stiamo recuperando un po’ delle energie spese in Champions League-spiega il tecnico Stefano Piccardo-ma già da martedì siamo completamente proiettati su questa sfida contro il Savona. È una squadra molto simile alla nostra, con il giusto mix tra giocatori più esperti e altri giovani di assoluto livello, una squadra peraltro allenata benissimo da un signor allenatore. Basta andare a guardare gli ultimi quattro anni di partite tra Ortigia e Savona per accorgersi che sono sempre state battaglie combattute fino all’ultimo secondo. Presumo che anche questa gara sarà a livello di quelle giocate in Champions. Sarà un impegno proibitivo. Detto questo, però, cercheremo di fare del nostro meglio, come in tutte le situazioni”.

Il Savona è un avversario temibile e il tecnico biancoverde studia le giuste contromisure: “Del Savona temo l’organizzazione, è una squadra che gioca bene le difese a zona in movimento e va ad aggredire la palla. Una cosa che temo particolarmente, poi, è la transizione. Loro nuotano forte, hanno tanta qualità di nuoto, arrivano veloci dall’altra parte, impostano quasi sempre già dai primi secondi l’azione d’attacco. Dovremo stare molto attenti nelle transizioni. Poi, come è scontato, le fasi di inferiorità e superiorità numerica saranno quelle che faranno la differenza”.