Messina, Napoli o Assenza: si restringe la rosa dei candidati a sindaco del Centrodestra a Siracusa

Ferdinando Messina di Forza Italia, Giuseppe Napoli di Fratelli d’Italia e Giuseppe Assenza del Movimento per l’autonomia costituiscono la rosa dei candidati a sindaco di Siracusa su cui sembra convergere il Centrodestra siracusano, almeno quello dei parlamentari nazionali e regionali. Per evitare strappi e fughe in avanti il leader maximo della coalizione, l’onorevole Luca Cannata (FdI) si è dato altre due settimane di tempo per decidere lasciando intravedere la possibilità che il suo partito possa fare un passo indietro su Napoli per il bene dell’unità della coalizione.

L’ipotesi più probabile è che alla fine si converga su Ferdinando Messina vicino al deputato regionale Riccardo Gennuso. La deputazione tiene conto per la scelta del candidato a sindaco del capoluogo dell’importante appuntamento di fine anno cioè il ripristino dell’elezione diretta del presidente della provincia. Per i parlamentari regionali questo appuntamento è di grande rilievo perché alle prossime Regionali ci sarà in carica quel presidente della provincia che eleggeremo presumibilmente fra ottobre e novembre.

Ben diversa è la posizione degli ex parlamentari del capoluogo rispetto ai deputati in carica. L’interesse di Edy Bandiera (FI), Mario Bonomo (Mpa), Vincenzo Vinciullo e Giovanni Cafeo (Lega) è che il futuro sindaco del Centrodestra di Siracusa sia un esponente del capoluogo non legato a doppio filo ai parlamentari regionali in carica per svariati motivi. Un sindaco forte e autonomo vorrà avere voce in capitolo nella scelta del candidato a presidente della provincia, inoltre con quasi un terzo dell’elettorato residente nel capoluogo la sua voce avrebbe un peso rilevante nelle elezioni regionali del ’27.

Quali scenari si prospettano rispetto a questa divergenza di interessi?

Il più probabile è che il predestinato dei parlamentari cioè Ferdinando Messina, abbia l’appoggio delle liste di Centrodestra (FdI, FI, Mpa e Nuova Dc) ma che ci siano liste civiche con esponenti degli ex parlamentari in altre coalizioni. Per la Lega e il Movimento per l’autonomia il discorso è diverso. I commissari provinciali Vinciullo e Bonomo detengono i simboli dei partiti quindi sul piano teorico dovrebbero essere loro a fare le liste a sostegno di Messina o Assenza, però questo impedimento può essere superato con l’evocazione dei simboli provinciali da parte dei regionali. Infine per quanto riguarda la Lega, la candidatura a Siracusa è legata a quella della candidata a sindaco a Catania. Se il Centrodestra etneo unito dovesse appoggiare Valeria Sudano i margini di manovra per Cafeo e Vinciullo a Siracusa sarebbero pressoché nulli.

Lino Di Tommaso

SHARE