L’on. Gennuso si schiera con Bruno Alicata: “Ha dimostrato equilibrio, stile e correttezza”

L’ex deputato regionale Pippo Gennuso si schiera con Bruno Alicata complimentandosi per il ritiro delle  dimissioni da commissario provinciale di Forza Italia. La componente che fa capo all’ex assessore regionale Edy Bandiera invece tace.

“Ci congratuliamo per la decisione del senatore Bruno Alicata di ritirare le dimissioni da Responsabile provinciale di Forza Italia, come da noi auspicato ed allo stesso più volte suggerito – scrive sui social Pippo Gennuso -. La guida provinciale del partito rimane, pertanto, in buone mani che, nel tempo, hanno dato prova di equilibrio, stile e correttezza. Con la certezza che, insieme all’on. Stefania Prestigiacomo, irrinunciabile e sicura guida, Forza Italia sarà in grado di crescere ulteriormente, punto di riferimento certo di molti elettori sul nostro territorio”.

La chiara presa di posizione dell’onorevole Gennuso a favore di Bruno Alicata, ricompatta due pezzi importanti del partito, la sua area che comprende l’attuale parlamentare regionale Daniela Ternullo, e la componente azzurra storica rappresentata dall’onorevole Stefania Prestigiacomo, dal senatore Bruno Alicata  e dall’ex presidente dell’ASI e dell’IAS Giuseppe Assenza, solo per citare alcuni forzisti della prima ora.

La componente che fa capo a Edy Bandiera tace, almeno per il momento. Del resto i retroscena della crisi che ha investito il vertice provinciale di FI, parlano di una forte spinta da parte della dirigenza nazionale del partito verso il ritiro delle dimissioni da parte del senatore Alicata.

Da valutare il silenzio del responsabile regionale del partito l’onorevole Gianfranco Miccichè. Quest’ultimo aveva ipotizzato quale conclusione della vicenda “Siracusa”, un direttorio commissariale a tre, con un rappresentante per area, e non il ritorno di Bruno Alicata alla guida del partito.

La partita su chi deve guidare gli azzurri nella provincia di Siracusa appare però chiusa anche perché è poco probabile che l’onorevole Miccichè possa sfidare il volere del presidente Berlusconi e suo vice Tajani sulla decisione presa a favore dell’ex senatore azzurro.

Lino Di Tommaso

SHARE