
Si è chiusa una stagione straordinaria con una sconfitta casalinga. Francavilla cinico che ha saputo sfruttare le occasioni a disposizione. Gli azzurri hanno pagato a caro prezzo le topiche della difesa. Ora nei playoff non saranno ammessi cali di tensione.
GAGLIARDINI 6: la giornata del suo debutto stagionale è purtroppo macchiata dalla sconfitta con la Virtus Francavilla, ma il portiere non ha alcuna colpa sul gol che decide l’incontro. A pochi minuti dal suo ingresso in campo si mette in evidenza con una tempestiva respinta su un velenoso cross di Turi che stava per infilarsi sotto la traversa, nel prosieguo del match mostra sicurezza.
DIAKITE’ 6: al rientro dal primo minuto si è mosso con ordine in difesa e a tratti si è anche proposto in avanti con lucidità, pennellando alcuni efficaci cross in area. Vince pure qualche contrasto con lo sgusciante Alessandro.
TURATI 6,5: sempre attento e pratico in ogni circostanza, non perde mai la concentrazione e risolve alcune situazioni complicate determinate da incertezze di Pirrello e Sciannamè.
LONGONI 5,5 tanta generosità e voglia di fare bene, ma a parte alcuni guizzi e un pregevole lancio in area per Scardina non emerge; (dal 57′ Catania 5,5: appena entrato permette a Spinelli di andare alla conclusione, velocizza la manovra e mette in affanno la difesa avversaria, conquista un rigore che purtroppo tira centralmente e viene intercettato da Albertazzi.
GIORDANO 6,5: ha presidiato con sicurezza la zona mediana, recuperato alcuni importanti palloni e effettuato qualche calibrato lancio, va in affanno quando si ritrova di fronte il peperino Alessandro, ma riesce a spuntarla facendo leva sull’esperienza. Nella ripresa prova ad andare due volte al tiro senza fortuna.
SCARDINA 5,5: è bloccato nella morsa difensiva dei difensori ospiti e non riesce a rendersi mai pericoloso. All’attivo la sponda per l’incornata di Azzi che il numero uno ospite respinge sulla linea.
SCIANNAME’ 5: nonostante alcuni bei lanci in area, non riesce a dare il giusto contributo alla squadra. Non trova la giusta posizione in campo e pasticcia nei disimpegni difensivi, alimentando la pericolosità degli avversari; (dal 78′ Dezai s.v.);
SPINELLI 6,5: solita sicurezza e ordine a centrocampo. Detta i tempi ai compagni e si rende utile pure in fase difensiva con alcuni importanti recuperi. Prova ad andare pure al tiro, ma con scarsi risultati.
DE SILVESTRO 5: non entra nel vivo del match e solo a sprazzi mostra le sue qualità, ovvero quando induce a commettere fallo da ammonizione prima Turi e poi Galdean. Sottil lo tiene in campo sino alla fine, ma la sua prova resta incolore.
PIRRELLO 4: una giornataccia per il centrale difensivo, sempre lento e incerto nei disimpegni, l’errore più grave al 33′, quando in piena area tentenna su un pallone che doveva essere suo e consente a Nzola di innescare Galdean per il tiro che decide il match. Nel finale rinvia corto di testa e dà la possibilità a Prezioso di sfiorare il raddoppio, poi regala agli avversari una evitabilissima punizione dal limite.
AZZI 5,5: si è speso con generosità, ma la sua prova non è stata delle migliori. All’attivo una conclusione di testa respinta sulla linea dal portiere, un’altra incornata che ha sfiorato il palo; (dal 58′ Valente: 6: più vivace e intraprendente del compagno, scodella in area la palla che permette a Catania di conquistare il rigore, poi lotta e prova a scuotere inutilmente i compagn).
Sottil 5,5: non riesce a dare l’attesa scossa alla sua squadra e perde la sfida per il quinto posto, nel corso del match becca pure una evitabilissima espulsione che gli costerà la squalifica nella prima gara di play-off con la Casertana.